Proposta di lettura
A cosa serve la guerra
Sicuramente le guerre non sono tutte uguali, ma alcune si somigliano. A un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina ci interroghiamo sui meccanismi e sugli impatti della guerra con le lenti della ricerca. L’approccio storico ci aiuta a mettere a fuoco le caratteristiche proprie dell’aggressione russa che ripropone le logiche distruttive delle guerre coloniali. Le ragioni vanno cercate nel passato e nei processi politici, culturali e religiosi che hanno incrinato i rapporti tra i due popoli fratelli. Questa guerra ci ha colto di sorpresa, eppure rileggendo Taras Ševčenko, poeta ucraino dell’Ottocento, ritroviamo i semi di un’antica insofferenza alla “schiavitù”. La stessa che risuona oggi nelle parole di Alla Gutnikova, voce simbolo del dissenso al regime di Putin. Filosofia e letteratura nutrono una guerra delle idee tra propaganda ufficiale e opposizione, ma allargando lo sguardo alle biblioteche del mondo, troviamo il monito della narrativa sulla devastazione ambientale dovuta alle guerre: dai crateri scavati dalle bombe alle colline di macerie fino alle emissioni climalteranti del settore militare, sono indelebili le tracce lasciate sulla Terra. Anche il clima può avere un impatto sui conflitti, che si moltiplicano proprio dove i cambiamenti climatici sono piú evidenti. Forse è vero che la pace non può essere duratura, senz’altro deve essere rinnovabile.