Da pulmino a mongolfiera: la trasformazione di Due Punti Festival, in tempo Covid
Se da più di un anno progetti e organizzi un nuovo festival su cibo, ecosistemi e cultura per creare una relazione diretta con il territorio e poi arriva una pandemia e il lockdown, cosa succede? Dapprima lo sconforto ti blocca e poi... decidi di trasformare il problema in opportunità!
2019: i docenti di tre dipartimenti (DISAFA, Lingue e Letterature straniere e Culture moderne, Scienze Veterinarie) lavorano intensamente per tutto l’anno al progetto Due Punti: un festival diffuso su cibo, ecosistemi e cultura che vuole valorizzare il patrimonio culturale e umano dei dipartimenti coinvolti e creare una diretta relazione con il territorio, ovvero con i cittadini che lo abitano e gli enti che li rappresentano.
Decisa la strada della leggerezza, abbiamo cercato linguaggi e format che si addicessero a una proposta per il tempo libero di tutta la famiglia.
Alla scelta del nome e al disegno del logo abbiamo dedicato molte energie: volevamo comunicare in modo immediato che la ragion d’essere del progetto risiede nella promozione del dialogo tra identità diverse, nella radicata convinzione che tale contaminazione possa generare innovazione culturale e arricchimento reciproco, sia per la società civile sia per la comunità accademica.
Due punti Festival: il tempo libero della conoscenza
Il festival si sarebbe dovuto svolgere all'interno degli spazi verdi del campus universitario AgroVet di Grugliasco e nel complesso Aldo Moro, in pieno centro a Torino. Un fine settimana al mese per sei mesi animato da giochi, degustazioni, mostre, concerti, presentazioni di libri, proiezioni e dibattiti: un contesto rilassato e favorevole al dialogo informale con tante “porte” intorno, da decidere se aprire o meno.
A fine gennaio era tutto pronto: conferenza stampa il 13 marzo, prima data 17 aprile, seconda 9 maggio, e via così... Ma a quel punto, al ritmo scandito dai bollettini della Protezione Civile, la macchina ha iniziato a rallentare, sempre più, e poi si è fermata. Momenti di incertezza, timore e sconforto sono durati un paio di mesi.
Poi inizia a farsi strada un’idea: perché non trasformiamo un limite in opportunità? E così è nato Due Punti ON AIR!
Estremizzando il concetto di festival diffuso (nello spazio e nel tempo) Due Punti è diventato un luogo virtuale e quindi il pulmino, mascotte del progetto originale, ha passato il testimone alla mongolfiera che, invece, caratterizza l’edizione attuale.
Sulla pagina Facebook @Due Punti Festival ogni due martedì, dalle 9 alle 21, si svolge una giornata del festival durante la quale condividiamo consigli di lettura, proponiamo giochi e quiz per bambini e adulti, organizziamo degustazioni e intervistiamo i protagonisti della ricerca dei tre Dipartimenti, in un dialogo multidisciplinare.
La locandina del Festival
Non siamo un gruppo Facebook dipendente o maghi della rete o di piattaforme digitali ma abbiamo pensato che, in attesa di incontrare i cittadini nella primavera 2021 e realizzare finalmente gli incontri programmati, era importante comunque esserci, sperimentare (se no che ricercatori saremmo?) nuove forme di dialogo, provare a interessare la cittadinanza sui temi che ci stanno più a cuore, avviare quel dialogo che abbiamo progettato fin dall'inizio!
Per informazioni e approfondimenti, visita la pagina facebook del Festival il sito web del DISAFA. Ti aspettiamo!
Oltre al gruppo di ricercatrici e ricercatori dell'Università di Torino collaborano con il Festival Due punti i comuni di Grugliasco, Collegno e Torino, il CLA (Centro Linguistico di Ateneo), la biblioteca del Polo di Agraria e Veterinaria, Il Museo di Scienze veterinarie, Cinemambiente, il Goethe institut, l’Accademia di Romania in Roma, il PAV (Parco arte vivente).