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Fuori posto #7 - Cosa vuol dire chiedere asilo? Ne parliamo con Barbara Sorgoni da Jigeenyi

Questo contenuto fa parte del tema del mese: Approdi

Se è vero che esiste - almeno in teoria - il diritto alla fuga, purtroppo non c’è dovere di accoglienza. Questa lacuna diventa una voragine per le persone che si trovano già in una condizione di vulnerabilità come chi ha rischiato la vita per arrivare in un paese sicuro e vorrebbe chiedere asilo politico. Ne parliamo con Barbara Sorgoni, docente di Antropologia delle migrazioni all’Università di Torino, da Jigeenyi, un circolo di musica, culture e cucine africane nel cuore di Porta Palazzo.

Jigeenyi in lingua wòlof significa “donne” ed è infatti un collettivo di cuoche africane a gestire, insieme all’associazione Renken, questo spazio - oggi aperto in via Borga Dora 3, nel cuore di Porta Palazzo - dove succedono cose meravigliose tra un corso di cucine africane (rigorosamente al plurale!) e un dj set antirazzista.
Ci siamo andate insieme a Barbara Sorgoni, docente di Antropologia delle migrazioni all’Università di Torino per provare a capire cosa significa chiedere asilo politico e perché il concetto di immigrazione illegale in fondo è un’invenzione del Nord globale che poco ha a che fare con la regolamentazione dei flussi migratori.

Questo è Fuori Posto. Una volta al mese scegliamo un luogo con una storia che ci ispira. E ci andiamo insieme a una ricercatrice o un ricercatore dell’Università di Torino.
Perché ci sono scintille che si accendono in laboratorio e nelle aule dell’università, ma altre idee nascono quando chi fa ricerca rompe la sua routine ed esce dalle mura dell’accademia.