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La rendicontazione degli enti pubblici è sempre più POP

Dopo essere stata la prima università in Italia ad aver adottato il Bilancio partecipativo di Ateneo, con il coinvolgimento attivo della comunità universitaria, UniTo vanta ora un altro primato: è la prima università a pubblicare il proprio Bilancio POP, un documento già diffuso in atenei internazionali pubblici di matrice anglosassone. Un’indagine che ha coinvolto circa 4mila portatori di interesse rivela il successo dell’iniziativa.

Il Bilancio POP, o Integrated Popular Financial Report, è lo stadio più avanzato di report integrato, adatto a rappresentare in modo fruibile, sintetico e accessibile l’operato e la realtà organizzativa di enti pubblici, ma anche ordini e distretti scolastici. Il report è orientato alla rappresentazione di informazioni primarie per i portatori d’interesse, un nuovo passo di condivisione e dialogo nei confronti delle comunità con le quali l’Università si interfaccia: studenti, famiglie, istituzioni, territorio, imprese, ricercatori nazionali e internazionali.

Il Bilancio POP di UniTo, realizzato seguendo linee guida costruite grazie a evidenze internazionali ed evoluzioni nazionali, fotografa un Ateneo dove ricerca, didattica e terza missione sono costantemente innovati e valorizzati. Un polo capace di incidere sulla vitalità imprenditoriale del territorio e contribuire alla sua crescita inclusiva e sostenibile dal punto di vista sociale, culturale ed economico. Il documento conferma UniTo tra le più prestigiose realtà accademiche del panorama italiano e evidenzia la sua posizione di rilievo nel panorama internazionale.

Per individuare le informazioni chiave da inserire nel report il gruppo di ricerca ha utilizzato l’intelligenza artificiale, che consente di mappare e sintetizzare le principali tematiche attraverso le reazioni e interazioni generate sui social media. Lo strumento permette di mappare più di 40 canali social tra cui Facebook, Twitter, Instagram e definire quali argomenti e tematiche hanno generato un sentimento negativo o positivo.

Queste informazioni, elaborate e studiate, permettono di dare risposta a eventuali dubbi o malcontenti dei portatori di interesse e di mettere in luce i temi percepiti più positivamente o che hanno generato maggiore coinvolgimento e partecipazione sui social. Ad esempio, tra i temi più commentati i risultati raggiunti dai giovani ricercatori nel periodo 2015-2019, il progetto SQUADRA, che in Convenzione con la Fondazione Compagnia di Sanpaolo ha permesso l’inserimento di 20 giovani progettisti della ricerca, nonché il presidio costante della sostenibilità, anche dimostrato dai ranking internazionali che vedono UniTo al 4° posto in Italia nell’ambito ambientale.

Per capire se e quanto il documento sia stato efficace nel suo intento di comunicare con i portatori di interesse poi, abbiamo realizzato e diffuso un questionario di soddisfazione. L’indagine, a cui hanno partecipato circa 4 mila persone tra studenti e personale docente e amministrativo di UniTo, ha raccolto pareri e suggerimenti utili sul Bilancio POP.

Il riscontro risulta essere molto positivo. Secondo gli intervistati, il Bilancio POP dovrebbe sempre adottare grafici e tabelle per fornire chiarezza e evidenziare in modo sintetico i contenuti. L’infografica, infatti, rende fruibili i dati e supporta la rappresentazione dei risultati. D’altro canto, dai risultati dell’indagine emerge anche che, nello sviluppo delle prossime edizioni, è necessario porre una maggiore attenzione alle sezioni dedicate all’impatto ambientale e sociale e alla descrizione del personale.

Gli intervistati hanno identificato ulteriori strumenti di comunicazione da aggiungere a quelli già presenti nel piano di diffusione (parte integrante del Bilancio POP) come meeting informativi, affissione o proiezione nelle bacheche di Ateneo, condivisione in tutte le pagine Moodle dei corsi, videopillole per ciascuna sezione e reel sui social media. Il report rivela, inoltre, una connessione e integrazione con altri strumenti tecnologici partecipativi che potrebbero essere sviluppati, quali ad esempio app per cellulari e piattaforme di partecipazione online.

Proprio il dialogo con i portatori d’interesse è uno dei requisiti che contraddistingue il Bilancio POP, per questo motivo il nostro gruppo di ricerca ha analizzato anche la ricaduta della notizia e dei contenuti del Bilancio POP sui social media. Dal 26 settembre 2023, data del lancio del Bilancio POP dell’Università degli Studi di Torino, è stata analizzata la percezione del tema nelle 3400 interazioni rilevate dall'algoritmo. I portatori di interesse confrontandosi sui social media sono entusiasti (69,2% sentimento positivo, 30,8% sentimento neutro e 0% sentimento o riscontro negativo).

Tra i temi con maggior impatto positivo, gli investimenti di UniTo al programma PNRR e agli oltre 1.400 progetti di ricerca in corso, le attività di cooperazione interuniversitaria come programmi di mobilità per insegnanti e ricercatori, le ricadute prodotte dalle attività di terza missione e la rappresentanza studentesca.

Quello del nostro Ateneo è il primo Bilancio POP universitario in Italia e lo studio delle variabili legate al report risulta fondamentale per tracciare la rotta per la costruzione dei prossimi Bilanci POP nel contesto universitario del nostro Paese.

Riferimenti:

Gruppo di ricerca: Paolo Pietro Biancone, Silvana Secinaro, Valerio Brescia, Davide Calandra, Federico Chmet, Federico Lanzalonga, Federica Bassano, Michele Oppioli, Ginevra Degregori, Lara Demarchi e Rita Tamburrini.


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