Negli ultimi anni, l'avanzamento e la diffusione delle tecnologie digitali hanno stimolato l’innovazione e la nascita di nuovi settori economici. La tendenza, ampiamente confermata dalle Big Tech e dai grandi marchi internazionali, indica un crescente bisogno di rinnovamento e di idee che possano amplificare le opportunità di business nel contesto globale. La tecnologia del Metaverso, esistente già dagli inizi degli anni Duemila, emerge oggi come una prospettiva avvincente, offrendo una realtà virtuale condivisa che non solo estende le possibilità imprenditoriali tramite l'applicazione di servizi innovativi ai consumatori, ma anche incentiva un nuovo paradigma di design, collaborazione e interazione.

Il Metaverso, attraverso la creazione di ambienti tridimensionali e l'uso di avatar, facilita esperienze immersive basate su realtà aumentata e virtuale. Queste esperienze abbracciano la formazione di "digital twins" del mondo reale, consentendo un'ampia varietà di interazioni attraverso diversi dispositivi. La sua applicabilità permea diversi settori, dall'urbanistica alla gestione aziendale, dalla sanità all'istruzione, proponendo soluzioni innovative per sfide intricate.

I risultati della recente ricerca pubblicata sulla rivista “International Journal of Entrepreneurial Behavior & Research” mostrano in dettaglio come il Metaverso sia esplorato da due grandi categorie di aziende:

• Provider tecnologici come LG Electronics, Nvidia, Siemens, Intel, Microsoft e Adobe impegnati nella creazione delle infrastrutture tecnologiche con una logica di co-design e inclusione dei fruitori finali;
• Utilizzatori come Walmart o molte altre nel panorama nazionale come Stellantis, Bulgari, Benetton, Enel, Intesa Sanpaolo che esplorano e investono in questo nuovo orizzonte.

La ricerca evidenzia come esso sia un terreno estremamente fertile per l'innovazione e la trasformazione dei modelli di business esistenti. La tecnologia diventa un elemento chiave nella creazione di nuovi spazi di interazione, facilitando un approccio più dinamico, personalizzato e coinvolgente al business. L'adozione del Metaverso da parte delle aziende va ben oltre la semplice creazione di spazi virtuali, esplorando nuove forme di collaborazione, di educazione imprenditoriale come ad esempio nel caso di Adobe e Walmart per co-creare nuove soluzioni di business con sviluppatori e clienti, o di inclusione sociale come per Siemens and DP World che utilizzano avatar per simulare mondi digitali al fine di rendere le esperienze immersive accessibili a tutti.

Aziende come LG Electronics e Siemens hanno sviluppato piattaforme virtuali per modellare ambienti di lavoro e produzione. Altre, come Walmart, hanno inaugurato esperienze immersive per i consumatori, offrendo servizi che trascendono il tradizionale shopping. NVIDIA, con la nuova architettura NVIDIA Ada Lovelace, tramite un miglioramento delle prestazioni da 2 a 4 volte nei flussi di lavoro aziendali apre una nuova era della grafica neurale unendo intelligenza artificiale e simulazione in tempo reale. Chi si occupa di ingegneria e progettazione può gestire flussi di lavoro all'avanguardia basati sulla simulazione, artisti e artiste possono creare e sperimentare in ambienti virtuali coinvolgenti, mentre gruppi di ricerca e team clinici possono accelerare lo sviluppo di farmaci e procedure salvavita con la potenza di supercalcolo sulle loro postazioni di lavoro.

In conclusione, il Metaverso rappresenta non solo una frontiera tecnologica avanzata, ma anche un’opportunità unica per riformulare e rinnovare l'imprenditorialità nel mondo digitale. Offre la possibilità di connettere persone e idee in modi precedentemente inimmaginabili, spianando la strada a un futuro di innovazione e crescita imprenditoriale sostenibile e inclusiva.

Gruppo di ricerca: Paolo Pietro Biancone, Silvana Secinaro, Valerio Brescia, Davide Calandra, Federico Chmet, Federico Lanzalonga, Federica Bassano, Michele Oppioli, Ginevra Degregori, Lara Demarchi e Rita Tamburrini.