Potenziamento della matematica nelle scuole: dalla ricerca alla pratica
Scuole Secondarie Potenziate in Matematica (SSPM) è un progetto di potenziamento della cultura matematica in un circolo virtuoso in cui i ricercatori e le ricercatrici in didattica della matematica formano i docenti, che a loro volta insegnano a studenti e studentesse, promuovendo un apprendimento attivo e inclusivo, centrato sull’indagine scientifica e sull’argomentazione.
Della matematica affrontata a scuola molte persone hanno ricordi legati a pagine e pagine di calcoli, espressioni e simboli o dimostrazioni, oppure problemi molto complessi, di cui è difficile ricordare il filo, il significato, il senso. Il progetto qui presentato vuole superare questa immagine della matematica, proponendone un’altra, in cui la matematica è fantasia, creatività, piacere della scoperta, indagine, esperienza, discussione di problemi affrontati in gruppo, attraverso rielaborazioni, utilizzo di strumenti, materiali e software di vario tipo. La matematica in questo progetto è affrontata in modo da sviluppare la curiosità per la ricerca, la scoperta, l'indagine scientifica, e il piacere di ottenere risultati, nonché la soddisfazione intellettuale di aver capito i procedimenti sottostanti. Quindi è una matematica che mira a costruire significati, più che a fare procedure di calcolo, a svolgere argomentazioni e dimostrazioni, più che a memorizzare regole. Ciò non significa che le procedure per il calcolo non siano utili in matematica, ma che non costituiscono l'unico obiettivo, anche perché oggi ci sono molte tecnologie che aiutano a svolgere queste procedure. Dunque il progetto presenta una matematica che poggia sui concetti e sui metodi, utilizzabili per risolvere i problemi, che consentono di capire e spiegare il mondo che ci circonda, sia esso astratto o concreto.
Formazione insegnanti e studenti - scuole secondarie e primarie
È proprio dall’idea di partire da situazioni quotidiane, che consentono ai giovani allievi e allieve di avvicinarsi con gradualità ai processi di astrazione, e a seguito dell’impoverimento dell’offerta formativa in matematica per la chiusura delle sperimentazioni PNI e Brocca, che nel 2016 ho ideato il progetto “Scuole Secondarie Potenziate in Matematica” (SSPM), istituito nel Dipartimento di Matematica (DIMA) dell’Università di Torino e sostenuto dal DIMA e dal PLS Matematica. Il progetto si è articolato su due piani paralleli che hanno previsto sia un percorso formativo gratuito per gli insegnanti tenuto da ricercatori e ricercatrici (10 incontri mensili in presenza di 2 ore ciascuno per ogni anno scolastico, oltre a momenti asincroni a distanza tramite piattaforma Moodle), sia un percorso formativo gratuito per studenti e studentesse tenuto dagli insegnanti stessi (un’ora settimanale di matematica oltre l’orario curricolare, per un totale di almeno 33 ore annuali, in classi intere o trasversali). Più che una lezione di tipo tradizionale, nel progetto si utilizza la metodologia del laboratorio di matematica, che promuove inclusione a tutti i livelli, apprendimento attivo, facendo uso di problemi non routinari ma che stimolano indagine scientifica, argomentazione, modellizzazione.
Dal 2020 in questo progetto si sono aggiunte le scuole primarie sul territorio, in un’ottica di continuità educativa condivisa nei metodi e nei contenuti.
Numeri in costante crescita
A giudicare dalle risposte ai questionari (oltre 200) che hanno fatto rilevare un grado di soddisfazione tra il buono e l’ottimo, ma anche dalle testimonianze di docenti, alunni e genitori, il progetto ha avuto riscontri più che che positivi e ha registrato sul territorio ogni anno un numero crescente di scuole, insegnanti e studenti. Se nel primo anno di attivazione avevamo coinvolto una trentina di scuole e oltre 200 studentesse e studenti, nel 2019 questi numeri sono arrivati a quasi 100 istituti scolastici e oltre 2000 alunni. Tutto questo ha avuto un impatto sul territorio in termini di ampliamento dell’offerta formativa e innalzamento della qualità dell’istruzione, valorizzando anche il ruolo professionale dell’insegnante di matematica e aumentando le ore di matematica erogate nelle scuole (circa 4000 ore in più).
E gli aspetti positivi non finiscono qui. Lo scambio tra la ricerca e il progetto SSPM è reciproco e continuo: i risultati della ricerca impattano sulla formazione degli insegnanti secondo un modello di design-based research che si nutre e si affina grazie alla sperimentazione in classe. La ricaduta in ambito accademico si fa sentire: nella ricerca in didattica della matematica molte sono le tesi, le pubblicazioni e le presentazioni ai convegni che sono prodotte in contesti nazionali e internazionali, così come gli studi e gli articoli pubblicati.
Il progetto non è finito, continua e si arricchisce ogni anno di nuovi impulsi, attività, eventi, testimonianze, coinvolgendo persone e istituzioni in una sinergia proficua sul territorio piemontese.
Per approfondire sfoglia la presentazione completa del progetto