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Epidemiologia, Terapie e Politiche sanitarie

Il gene grelina nello sviluppo e nelle complicanze del diabete

Il diabete è una patologia complessa che colpisce diversi apparati dell'organismo causando un ampio ventaglio di disturbi. Al fine di identificare meccanismi comuni alla base delle diverse manifestazioni della patologia abbiamo studiato la grelina, un gene chiave coinvolto nel bilancio energetico

Il diabete mellito è una malattia cronica e invalidante associata a un aumento del glucosio nel sangue. Tale aumento può essere causato da una carenza di insulina, l’ormone che mantiene il glucosio sotto controllo (diabete di tipo I), oppure da una riduzione della sua efficacia (diabete di tipo II). Sempre più diffusa nelle società occidentalizzate in relazione con uno stile di vita sedentario, la patologia in Piemonte colpisce oltre il 5% della popolazione (circa 280 mila persone), di cui il 90% è affetto da diabete di tipo II, mentre il restante 10% da diabete di tipo I. Purtroppo i soggetti diabetici possono sviluppare quadri clinici e sintomatologie molto diverse, non solo per gravità ma anche per apparati e organi coinvolti. Tra le complicanze più gravi associate al diabete, alcune riguardano l'apparato circolatorio (microangiopatie, aterosclerosi, ischemie), altre il sistema nervoso (neuropatia, dolore cronico, cecità).
L'identificazione dei processi biologici alla base dell'insorgenza di tali complicanze potrebbe fornire un importante contributo per migliorare la comprensione del diabete e del suo sviluppo. A tale scopo abbiamo orientato i nostri studi sul gene della grelina, che ha un ruolo nella regolazione dell’appetito e nell'apporto energetico degli alimenti, compreso gli zuccheri. Si tratta di un gene particolarmente attivo nello stomaco dove dà origine a tre molecole: la grelina acilata, la grelina non acilata e l’obestatina. Queste dallo stomaco raggiungono la circolazione sanguigna e sono trasportate a numerosi organi e tessuti.

I nostri studi hanno dimostrato che ognuna di queste molecole svolge un ruolo nello sviluppo dei disturbi associati al diabete, seppure con specializzazioni diverse. La grelina acilata agisce infatti come regolatore della soglia del dolore e una sua carenza in soggetti diabetici può favorire lo sviluppo di dolore cronico. La grelina non acilata svolge invece un’azione di protezione su tessuti nobili e delicati, come il muscolo e i vasi sanguigni, quando in corso di diabete sono colpiti da ischemia e da alterazioni della circolazione. L’obestatina, infine, agisce direttamente sulle cellule del pancreas, che producono l’insulina, favorendone la sopravvivenza e la rigenerazione.
Le conoscenze acquisite grazie a questo studio sono state presentate e discusse in diversi congressi scientifici e pubblicate in autorevoli riviste internazionali. I dati dimostrano che i prodotti del gene grelina intervengono in maniera protettiva nei confronti di diverse complicanze del diabete. Ampliare tali conoscenze in futuro potrà fornire strumenti utili e mirati per contrastare efficacemente alcune delle conseguenze più debilitanti di tale patologia.

un racconto di
Francesco Maria Ferrini
DIPARTIMENTO / STRUTTURA

Pubblicato il

04 gennaio 2017

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