Dal suolo dipendono la vita sulla Terra e la sopravvivenza della popolazione mondiale. Esso non è solo il mezzo di crescita dei vegetali e, di conseguenza, la base delle produzioni agricole, ma fornisce anche una serie di servizi ecosistemici che vanno dalla protezione delle acque dall’inquinamento, all’immagazzinamento del carbonio con conseguente mitigazione dell’effetto serra, dal mantenimento della biodiversità, alla protezione dal dissesto idrogeologico.
Il suolo è però una risorsa limitata: si forma in migliaia di anni e l’uso improprio può distruggerlo in brevissimo tempo.
Il nostro percorso di ricerca raggruppa temi diversi che mirano alla conoscenza della risorsa (come si forma, in quanto tempo, quali sono le caratteristiche dei suoli nei diversi ambienti e come si evolvono nel tempo, ecc.), al suo uso sostenibile (sia agrario, sia forestale) e alla valutazione dei rischi cui è sottoposto (erosione, sovrasfruttamento, inquinamento ecc).
Purtroppo non sempre si tiene il suolo nella dovuta considerazione, dato che i cambiamenti che avvengono sono scarsamente percepiti, diversamente da quanto succede per le piante o gli animali, e purtroppo quando sono visibili è sovente troppo tardi per intervenire.
Non possiamo permetterci di aspettare 10.000 anni per avere un nuovo suolo se distruggiamo quello esistente!