I nove mesi che cambiano la vita: il capitale umano delle coorti di nuovi nati

Quando iniziamo a diventare ciò che siamo? In che modo ha origine la nostra predisposizione ad alcune malattie piuttosto che ad altre? Quali sono le ricadute di quanto avviene durante la gravidanza, e subito dopo la nascita, sulla salute del bambino e dell'adulto che sarà?


Per rispondere a questi interrogativi occorre addentrarsi nel campo della LCE (life-course epidemiology), un approccio epidemiologico che studia gli effetti a lungo termine sulla salute dell'individuo di esposizioni che agiscono nel corso della vita, fin dalla gestazione. Presso l'Unità di Epidemiologia (UniEpi) dell’Università di Torino coordiniamo NINFEA, un progetto scientifico con lo scopo di migliorare la conoscenza dei fattori che influenzano la salute di bambine e bambini a partire dalla gravidanza. Dal 2005, abbiamo dato vita in Italia a una coorte di circa 7500 mamme e bambini, seguendone i partecipanti a partire dal periodo gestazionale.

La salute di mamma, bambino e dell’adulto che sarà
Ma cosa si intende per studio di coorte? Si tratta di un'indagine in cui un determinato gruppo di persone viene osservato in modo prospettico, nel corso degli anni, per rilevare eventi di interesse sanitario. Le coorti di nuovi nati si pongono obiettivi anche a lungo termine e, in futuro, il progetto NINFEA potrà studiare i fattori di rischio precoci per la salute dell'adulto. La partecipazione al progetto di un numero così elevato di mamme e bambini rappresenta già di per sé uno straordinario risultato: oggi NINFEA è tra le più importanti coorti in Europa e la prima e più grande coorte reclutata e seguita tramite web. UniEpi, sempre nell'ambito degli studi di coorte di nuovi nati, coordina il centro di Torino della coorte multicentrica Piccolipiù, che ha reclutato circa 3300 bambine e bambini.
NINFEA si propone, in particolare, di identificare i fattori di rischio (stili di vita, malattie, esposizione a farmaci o ad altre sostanze, ecc.), ma anche i fattori protettivi per le complicanze durante la gravidanza, alcuni problemi di salute del neonato e del bambino, lo sviluppo fino all'età adulta. Il progetto contribuisce in maniera importante al progresso delle conoscenze sulle cause delle malattie: questi nuovi saperi si possono tradurre in azioni concrete di prevenzione, per migliorare la salute e il benessere delle donne e dei loro bambini. Interamente condotto via Internet, il progetto ha evidenziato come questo approccio consenta di abbattere i costi di finanziamento e conduzione della ricerca, stimando inoltre un notevole risparmio sui costi di gestione delle coorti.

Dati open e collaborazioni internazionali
Il miglioramento della salute della popolazione è il principale impatto sociale della ricerca nel campo della LCE, anche se l’ottica di prevenzione a lungo termine rende questo risultato difficilmente quantificabile per via empirica. Le attività di ricerca hanno coinvolto direttamente le partecipanti che hanno risposto sempre in modo costante ai questionari di follow-up e partecipato attivamente alle community dei progetti sui social media.
I dati raccolti sono stati resi disponibili come open data e attraverso iniziative divulgative, ma hanno anche favorito attività di formazione tramite tesi di laurea, di master e di dottorato. Il network di Piccolipiù coinvolge numerose istituzioni ospedaliere italiane e l’Istituto Superiore di Sanità. Inoltre la partecipazione di UniEpi al progetto europeo LifeCycle ha contribuito alla costituzione della Eu Child Network, un'infrastruttura di ricerca a livello europeo che mette in comune i dati di 40 coorti e 250 mila bambini.
I dati raccolti e le biobanche rappresentano un patrimonio disponibile per progetti di ricerca collaborativi. E in effetti le attività di LCE hanno poi coinvolto un network multidisciplinare attivo a livello locale, nazionale e internazionale. Le coorti hanno permesso la partecipazione di UniTo a diversi progetti e l’attrazione di finanziamenti sia nazionali sia europei, che hanno contribuito all’attivazione di progetti di ricerca innovativi e all’ampliamento del gruppo di ricerca dedicato alla LCE.

Per approfondire sfoglia la presentazione completa del progetto


tags


ESPLORA I TEMI


Questa storia di ricerca si trova in: