La nostra ricerca intende: evidenziare le specificità dell’area alpina occidentale analizzando aspetti insediativi, relazioni socioeconomiche, espressioni culturali, letterarie e artistiche delle comunità; verificare se le Alpi siano una cerniera o una barriera tra le regioni che lambiscono.
“Secondo la geografia politica le Alpi separano quattro nazioni d’Europa, secondo la geografia naturale, le uniscono”, scrive Erri De Luca. Un aspetto della nostra ricerca consiste proprio nel verificare, studiando i contatti economici e culturali tra i versanti alpini, se le Alpi occidentali costituiscano una barriera, come spesso si afferma, e non invece una cerniera tra le comunità che le popolano.
Ma per fare questo occorre evidenziare le specificità di quest’area studiando non solo gli aspetti insediativi e le relazioni socioeconomiche delle comunità, ma anche le espressioni culturali, letterarie e artistiche nel lungo periodo (dal Medioevo sino all’inizio del ‘900). È questo l’altro scopo della nostra ricerca, svolta anche tramite documentazioni iconografiche, interviste e video.
Il nostro approccio consiste nell’adattare alle tipicità del rapporto tra montagna e comunità autoctone i modelli consolidati di analisi insediativa ed economica usati normalmente dagli storici degli insediamenti medievali e moderni. Se infatti questi rilevano i nessi fra il popolamento e i cambiamenti dell’habitat tramite la nascita o la scomparsa di insediamenti accentrati, la montagna è caratterizzata da piccoli nuclei, ben distribuiti sul territorio, con radici antiche: è lo stesso ambiente alpino a imporre una strutturazione insediativa ed economica connessa alla necessità di organizzare le sfere produttive della famiglia e della comunità secondo le risorse naturali disponibili localmente.