Da svariati anni la sezione di Economia degli Intermediari Finanziari è attiva sulla tematica del risk management bancario. La crisi finanziaria, la speculazione sugli strumenti derivati, la propensione al rischio delle banche, la conseguente crisi fiduciaria, lo sviluppo normativo e regolamentare che ne sono derivati hanno sollevato la curiosità del pubblico e l’interesse scientifico verso la materia. Gli interrogativi che si è posto il risparmiatore sono numerosi: perché le banche hanno rischiato tanto? La mia banca è destinata al fallimento? Sosterrò delle perdite sui miei risparmi? Ci saranno degli strumenti di protezione? Se sì, quali investimenti saranno protetti? A quanto ammonta la perdita massima che dovrò sopportare? Perché Banca d’Italia non ha vigilato a dovere? Che dire della Bce e di Mario Draghi?
Dal punto di vista scientifico si sono valutate le metodologie di misurazione e gestione del rischio, il loro impatto sulla disponibilità di credito per le aziende e per le famiglie, il loro effetto sull’organizzazione e sulla solidità bancaria, l’efficacia delle strategie realizzate e le conseguenze delle novità regolamentari sul sistema finanziario ed economico generale.
Le risposte individuate non sono univoche, ma numerose e complesse. Le conclusioni tratte non sono dunque definitive, ma parziali, in quanto aprono nuovi spazi a ulteriori e approfondite ricerche, che permetteranno uno sviluppo crescente e progressivo della materia.