Flowing with the Rivers: la didattica outdoor lungo i fiumi del piemonte

I fiumi, risorsa fondamentale dei sistemi naturali e umani, sono il cuore del progetto Flowing with the Rivers, un percorso di educazione al territorio e didattica outdoor, interdisciplinare e replicabile, rivolto a insegnanti, studenti, famiglie e cittadinanza. Il progetto si sviluppa intorno alla sede universitaria di Savigliano in siti del territorio legati al passaggio di corsi d’acqua fondamentali per comprendere il paesaggio, l’ambiente e le attività umane.

Quando proviamo a immaginare un nuovo modo di fare scuola, di apprendere e di insegnare, uno dei primi aspetti da prendere in considerazione è la conformazione dello spazio in cui avviene l’apprendimento. Ambienti diversi possono dar luogo a differenti forme di interazione e aiutano a sperimentare nuove forme di didattica.

In questo panorama, l’outdoor education rappresenta un modo di fare scuola alternativo in cui tutte le attività educative, anche non strettamente curricolari, vengono svolte all’aperto. In un contesto diverso da quello dell’aula scolastica, i bambini e le bambine sono spinti a stare in relazione con se stessi e con gli altri in modo differente. Stare all’aperto educa il corpo, la mente, il senso sociale, accresce la conoscenza e il rispetto dell’ambiente naturale.

Questo è quello che è successo con Flowing with the Rivers, uno dei progetti vincitori del bando UniTo per il Public Engagement 2021, che ha visto il mondo universitario e quello scolastico uscire dalle rispettive mura per incontrarsi sullo sfondo del contesto naturale piemontese e parlare di fiumi, risorsa fondamentale per i sistemi naturali e umani dal punto di vista ecologico, simbolico-culturale ed economico.

L’idea è nata da un gruppo di docenti del corso di studi in Scienze della Formazione Primaria che già sperimentavano la metodologia dell’outdoor education e ha poi coinvolto ricercatori e ricercatrici di diversi ambiti disciplinari: geografia, storia, ecologia, geologia e geomorfologia, cartografia, fisica, chimica, pedagogia, linguistica e toponomastica.

Flowing with the Rivers ha fatto infatti leva sul coinvolgimento di tutte le materie scolastiche per costruire una visione interdisciplinare, sistemica e partecipata della conoscenza. Il progetto voleva inoltre integrare il sapere esperto di ricercatrici e ricercatori universitari con i saperi locali grazie al coinvolgimento delle comunità del territorio, in un percorso di scoperta o ri-scoperta dei propri luoghi di vita.

Le adesioni al percorso di educazione al territorio lungo i fiumi sono state ottime: hanno partecipato 775 studenti e studentesse dei diversi gradi scolastici (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado) e circa 90 insegnanti, seguiti anche da tesisti in Scienze della Formazione Primaria.

Il progetto si è poi ampliato oltre al mondo scolastico: abbiamo coinvolto decine di cittadine e cittadini durante la Notte dei ricercatori 2022 e 2023 presso le sedi di UniTo a Savigliano e Torino e grazie ad altri eventi svolti lungo i fiumi, tra cui un cammino di tre giorni organizzato nel maggio 2023.

La camminata esplorativa, gratuita, ha seguito per 65 km il percorso dei fiumi Maira, Po, Banna e i resti dell’antico Paleo-Po, partendo dalla sede dell’Università a Savigliano per raggiungere l’ecomuseo dell’argilla Munlab a Cambiano: un percorso ricco di tappe durante le quali le classi della scuola dell’infanzia e primaria che hanno partecipato al progetto hanno condiviso con i partecipanti quanto scoperto nelle loro esperienze lungo i fiumi.

Dalle parole di un camminatore che ha partecipato al trekking viene fuori l’essenza della costruzione e condivisione di conoscenza attraverso l’esperienza outdoor: “Oltre ad un percorso disegnato dalle coordinate GPS, per me è stato un viaggio a contatto con parti lontane di me. Il cammino svolto è stato un percorso immersivo a contatto con la materia che compone il paesaggio plasmato dall’incontro tra artificio e natura. Polline, ortiche, pioppi, campi, colori, forme, odori… Un cammino di condivisione, la voglia di impastare il proprio vissuto e le proprie conoscenze con quelle altrui.”

La complessità della realtà viene difficilmente colta attraverso lo studio separato delle differenti materie scolastiche: nella realtà, i processi naturali si intrecciano con i processi sociali. Le faccende umane, alla pari di quelle degli altri animali e di tutti gli organismi viventi, si legano tra loro e ai i cicli naturali della Terra. Abbiamo iniziato un percorso che vi invitiamo a continuare per recuperare la meraviglia del rapporto con gli spazi in cui abitiamo e con i loro valori.

Gruppo di lavoro: Daniela Cacia, Andrea Caretto, Giuseppina Cerrato, Alberto Di Gioia, Andrea Gerbaudo, Cristiano Giorda, Alessia Giordana, Matteo Leone, Elena Papa, Anna Perazzone, Marta Rinaudo, Marina Serio, Antonio Stopani, Marco Tonon, Francesca Turco, Francesca Zanutto.

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un racconto di

Cristiano Giorda

Marta Rinaudo
dipartimento / struttura

rivolto a

TIPO DI ATTIVITÀ

Pubblicato il

27 febbraio 2024

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