Scienza e tecnologia
ApertaMenteChimica, la fierezza di essere chimici in una due giorni da pienone

Il 13 e 14 maggio 2022 il Dipartimento di Chimica ha accolto oltre 500 persone tra momenti di riflessione sull’utilità della chimica nel quotidiano, performance e giochi. Una due giorni che ha coinvolto scuole, cittadine e cittadini sin dalla sua organizzazione.


I chimici sono fieri di essere chimici. Nonostante infatti la chimica sia lo spauracchio di molti nelle scuole superiori e non goda di un'immagine virtuosa presso il grande pubblico, che ancora non si fida appieno delle sue potenzialità, siamo consapevoli della sua utilità e del fatto che giochi un ruolo centrale nelle varie e complesse sfide che deve affrontare la società. E a noi chimici le sfide complesse piacciono…

Proprio con lo scopo di condividere con la cittadinanza questa nostra passione per la chimica, il 13 e 14 maggio l’intero Dipartimento di Chimica in ghingheri, sotto il patrocinio della Circoscrizione 8 [l’area sud-est della città, NdR.], si è aperto alle scuole, alle cittadine e ai cittadini per due giorni di attività, esperimenti, spettacoli. Tutto con al centro la parola “chimica”. 

Ma facciamo qualche passo indietro. Nella fase di organizzazione dell’evento, per fare in modo di coinvolgere da subito il maggior numero di persone possibile, abbiamo proposto, a partire dai nostri account sui social network, di scegliere il nome dell’evento da una rosa di tre. ApertaMenteChimica ha vinto a maggioranza. 

Poi si è trattato di disegnare un logo: una testa e una porta aperte, a simboleggiare l’apertura “fisica” dei nostri laboratori verso il pubblico e quella mentale che rincorriamo tutti i giorni nelle nostre ricerche. Dalla testa aperta, inoltre, scappa fuori quello che più di tutto simboleggia la chimica: una molecola fatta di stecchini e pallini colorati. 

E poi è partito il cuore dell’organizzazione. Sono iniziati i contatti con gli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado che con noi lavorano da anni per offrire una raccolta di attività irrinunciabili, che spaziavano dai materiali per la salute alle problematiche dell’inquinamento delle acque, dalla sostenibilità delle fonti energetiche alle tecniche più avanzate per studiare i materiali. Abbiamo coinvolto inoltre alcuni studenti delle lauree magistrali che, con il loro entusiasmo, sono stati supporti validissimi nella preparazione delle giornate, nell’aiutarci a registrare immagini e riprese dell’evento e nel risolvere i problemi contingenti che venivano fuori, imprevedibili, all’ultimo minuto. È iniziata l’organizzazione di spazi tematici dove fornire informazioni sull’avanzamento delle nostre ricerche (dai catalizzatori per abbattere gli inquinanti nell’ambiente con l’aiuto del sole, ai sistemi che permettono di utilizzare l’idrogeno come combustibile per motori green, alle molecole che vengono sintetizzate per combattere il cancro). 

Per continuare a coinvolgere il nostro pubblico in attesa dell’inizio delle due giornate è partita sui social del Dipartimento una serie di indovinelli a sfondo storico che ha accompagnato i nostri follower in un conto alla rovescia durato 30 giorni fino al 13 maggio. E poi le premiazioni dei Giochi della Chimica durante i quali gli studenti di tutta Italia particolarmente interessati alla chimica si sfidano in quiz sempre più complicati all’ultima risposta. E ancora gli eventi pre serali hanno parlato di salute, energie rinnovabili, beni culturali e non solo, con il divulgatore scientifico Alberto Agliotti. E ancora, “A spasso con qualche molecola per la sostenibilità”, una performance teatrale.

Certamente tutto è migliorabile, ma abbiamo fatto il pienone: tra venerdì e sabato oltre cinquecento persone hanno varcato le porte di Via Giuria e di Corso Massimo, i due ingressi del nostro Dipartimento, ed i commenti che abbiamo letto sui questionari di gradimento che abbiamo distribuito in quei giorni sono stati lusinghieri. 

La speranza è di essere riuscite e riusciti a far trasparire dalle nostre giornate ciò che la chimica fa per la società, quanto sia utile per farci vivere bene, per permetterci di trovare la via verso un tenore di vita elevato ma al contempo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, la condivisione di questo momento ha permesso di rinnovare i rapporti all’interno del Dipartimento e iniziare nuove collaborazioni anche tra di noi. Abbiamo così toccato con mano che lavorare nella Terza Missione può dare nuovo impulso alla ricerca stessa.

In conclusione, il nostro “Chemical Pride” ha raggiunto livelli davvero alti, tanto che siamo già pronti per organizzare ApertaMenteChimica, edizione 2023!

Guarda il video dell'evento.

Gruppo di lavoro:
(organizzazione) Commissione di Public Engagement del Dipartimento di Chimica; (logistica del Polo di Scienze della Natura) Paolo Mazzà, Andrea Bevilacqua, Daniele Di Modugno, Giulio Oliva e Marco Mancin; (supporto tecnico) Lisa Amarante, Isabella Cauli, Alessia Melis; (logo) Sara Morandi; (indovinelli) Adrian Matencio Duran; (eventi off) Francesca Turco, Cristina Paganini, Pierangiola Bracco ed Eliano Diana; (performance teatrale) Silvia Bordiga, Maria Giulia Faga, Elena Ruzza e Gabriella Bordin; (riprese video) Shiva Salehpour e Amir Shadman; (coordinamento nell’elaborazione del materiale multimediale) Francesco Turci; (Associazione CentroScienza onlus) Laura Celeghin, Massimo Cellerino.

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un racconto di

Giuliana Magnacca
dipartimento / struttura

rivolto a

TIPO DI ATTIVITÀ

Pubblicato il

09 settembre 2022

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