Società e Cultura
PoC! La tecnologia è matura

Si chiama PoC - Proof of Concept, ed è un nuovo tipo di bandi di finanziamento che hanno il preciso scopo di aumentare il livello di maturità di una tecnologia per avvicinare il prodotto alla fase di immissione sul mercato, venendo così incontro a molte imprese che non potrebbero assumersi i rischi legati a questo aspetto. Il risultato è che il processo di trasferimento tecnologico viene portato a termine in modo più rapido ed efficace.
Cosa ne pensano i primi vincitori del bando? Ce lo raccontano in una serie di video-pillole dal titolo POC! La tecnologia è matura.

Il trasferimento tecnologico è parte della Terza Missione delle università, volta a favorire la connessione con il territorio e consiste in attività per favorire il passaggio di idee, tecnologie e brevetti alle imprese e al mercato, e di conseguenza alla società che potrà così beneficiare della ricerca condotta in ateneo.
Quali sono dunque i passaggi tipici per un trasferimento tecnologico di successo? Il processo ha inizio con la nascita di idee innovative di cui le università sono incubatrici per loro stessa natura. Segue poi la fase che prevede il passaggio dalla ricerca di base a quella applicata, in cui l’idea si fa concreta, si definisce il campo di applicazione e si dimostra la fattibilità: nasce così una tecnologia innovativa. A questo punto si passa allo sviluppo.

L’attività di sviluppo delle tecnologie innovative, che siano brevettate o meno, è svolta normalmente dalle imprese. Tuttavia, di recente, l’università ha deciso di colmare direttamente, tramite le attività dei propri ricercatori, il gap tecnologico che la maggior parte delle imprese giudica troppo rischioso. L’aumento dello stadio di sviluppo delle tecnologie riduce il rischio tecnologico a esse connesso e consente quindi anche a piccole e medie imprese, meno dotate di appositi capitali di rischio, di avvalersi dei prodotti della ricerca accademica con conseguente sfruttamento commerciale.

In questo contesto si inseriscono i bandi di Proof of Concept (POC): si tratta di una nuova tipologia di bandi di finanziamento rivolti a ricercatrici e ricercatori universitari che abbiano sviluppato soluzioni innovative o nuove tecnologie commercialmente appetibili. L’obiettivo principale dei bandi di POC è aumentare il livello di maturità dei prodotti della ricerca, definito dalla scala di Technology Readiness Level (TRL), con conseguente avvicinamento alla fase di immissione sul mercato.
Il personale della Sezione Brevetti e Trasferimento della Conoscenza, grazie anche al confronto con esperti del settore, ha maturato specifiche competenze in grado di supportare i gruppi di ricerca nella stesura di progetti POC, che descrivono le strategie e i passaggi necessari per sviluppare le tecnologie brevettate. Infatti, rispetto ai progetti di ricerca classici, i POC richiedono una visione imprenditoriale che non è tipica del mondo accademico.

Daniela Taverna, Sonja Visentin e Daniele Regge: i vincitori del primo bando PoC Instrument.

L’Università di Torino ha già avviato due diversi programmi di POC, il primo noto come POC Instrument è finanziato da Compagnia di San Paolo, per il tramite della fondazione LINKS e con il supporto della partecipata LIFTT e prevede cinque call (cut-off), di cui le ultime due si svolgeranno nel corso del 2021. Il secondo programma denominato TOINPROVE/2020 è finanziato in parte dal Ministero dello Sviluppo Economico.

I programmi già avviati nel nostro Ateneo hanno riscontrato un notevole successo: per condividere le esperienze dei ricercatori che hanno seguito questo tipo di percorso e farne conoscere i benefici sulla ricerca è stata realizzata in collaborazione con FRidA una serie di video-pillole dal titolo POC! La tecnologia è matura.

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un racconto di

Chiara Ricca
gruppo di lavoro

Chiara Benente
dipartimento / struttura

rivolto a

TIPO DI ATTIVITÀ

Pubblicato il

23 dicembre 2020

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