Il gruppo di ricerca composto da letterati anglisti sulla teoria postcoloniale e le letterature in inglese si è formato alla "scuola torinese" che vedeva impegnati i professori Claudio Gorlier, Paolo Bertinetti, Alessandro Monti, Valeria Guidotti (Africa, Australia, India, Canada e Caraibi) e i professori Melita Cataldi, Valerio Fissore, Donatella Badin (Irlanda e Galles).
Le aree di ricerca di interesse per il gruppo oggi attivo sono l'Africa occidentale e la cosiddetta "Black Britain", il Sudafrica, il Subcontinente indiano, l'Oceania, la Nuova Zelanda, il Canada, l'Irlanda. Il gruppo si propone di divulgare una visione della letteratura inglese inclusiva delle ex-colonie dell'Impero britannico, oggi alla ribalta internazionale perché interessate da dinamiche assimilatorie e/o discriminatorie di flussi migranti, da conflitti tra o verso minoranze etno-linguistiche, da violazione di diritti civili e ambientali, oppure perché divenute modelli di multiculturalismo sostenibile.
I componenti del gruppo interagiscono con un network di studiosi italiani e stranieri attraverso le associazioni AISCLI, ANDA, EACLALS, PSA, NZSA, CPS, IASIL, EFACIS; in alcune di queste associazioni, i componenti del gruppo ricoprono, o hanno ricoperto, incarichi di Direttivo e di Presidenza.
Tra le attività del gruppo vi è interesse a promuovere una didattica varia e aperta al nuovo, con una spiccata, ma non esclusiva, attenzione alla produzione letteraria, culturale e artistica contemporanea.