Dal 1/1/1993 sul territorio doganale dell’UE è stato realizzato il mercato interno: uno «spazio senza frontiere interne, nel quale è assicurata la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali».
Occorre, quindi, che gli operatori economici dell’UE, per tessere relazioni commerciali internazionali, prevedano moderne strategie aziendali che devono includere la conoscenza di regole riguardanti le dogane, la logistica e i trasporti. Quando decidono di importare una merce nell’UE, devono quindi saper discernere tra le diverse opportunità che la normativa offre loro, anche in conseguenza delle finalità che si prefiggono di conseguire con quelle merci.
In un tema tanto ampio e dinamico, la nostra ricerca inizia con l’analisi della nascita e dell’evoluzione della struttura dell’autorità doganale per approdare alle sue attuali (e future) attività.
Le moderne strategie aziendali per il commercio internazionale devono includere la conoscenza delle diverse tipologie di diritto doganale (dazio in primis) e delle varie implicazioni derivanti dalla scelta di una destinazione doganale. L’operatore economico, quindi, deve saper discernere tra le diverse opportunità che la normativa gli offre, a seconda della finalità che con quelle merci si prefigge di conseguire e deve sapere come gestire l’intera supply-chain sulla quale si integrano le operazioni doganali, in termini di tempi di rilascio, di prescrizioni e di condizioni di trasferimento delle merci medesime.