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Cibo, Agricoltura e Allevamenti

Non solo sci e snowboard: quale sviluppo per le montagne Torinesi?

© Progetto EMERITUS, Università di Torino

Attraverso lo studio dell’integrazione delle filiere agricole e turistiche, il progetto EMERITUS, finanziato dalla Compagnia di San Paolo, propone un modello di sviluppo territoriale alternativo a quello del turismo della neve

Nell’immaginario comune, la montagna Torinese è da molti anni associata alle bianche piste da sci frequentate da migliaia di turisti. Eppure, accanto ai grandi comprensori sciistici che attirano migliaia di turisti da ogni parte del mondo, e generano un ritorno economico di indubbia importanza per le valli e per l’area della Città Metropolitana di Torino nel suo insieme, esistono realtà valligiane e aree montane “secondarie” che nascondono dei tesori tutti da scoprire. A torto definita “marginale”, in base a indicatori sostanzialmente economici, questa montagna conserva un patrimonio di biodiversità naturale e un heritage culturale che non solo devono essere preservati, ma che possono svolgere un ruolo di volano per uno sviluppo territoriale in coerenza con le necessità e le aspettative delle popolazioni locali senza tralasciare la salvaguardia dell’ambiente naturale.

Questo è l’obiettivo che ci siamo dati nel proporre un’ipotesi progettuale al Comune di Valprato Soana, piccola municipalità di 101 residenti in alta Valle Soana, all’interno del Parco Nazionale Gran Paradiso. L’intenzione era quella di condurre una ricerca multidisciplinare che, attraverso lo studio dell’integrazione delle filiere agricole e turistiche, potesse portare a un modello di sviluppo territoriale adottabile dalle aree che non hanno seguito i classici paradigmi di sviluppo economico basati sull’industria dello sci che invece hanno contraddistinto altre importanti aree delle Alpi piemontesi. L’idea iniziale si è concretizzata nel progetto EMERITUS, Eco-management for agri-tourism in mountain areas, finanziato dalla Compagnia di San Paolo di Torino nell’ambito dei progetti di Ateneo.
Abbiamo quindi riunito un gruppo di ricerca multidisciplinare che, oltre al sottoscritto, comprende Giampiero Lombardi e Laura Zavattaro del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari; Giovanni Peira e Alessandro Bonadonna del Dipartimento di Management. Tutti con competenze specifiche di ricerca in ambito montano.

Da oltre un anno ormai lavoriamo sul territorio, analizzando le filiere, coinvolgendo e discutendo con gli operatori locali e gli amministratori della Valle Soana, cercando di comprendere meglio come si possano sviluppare le peculiarità agricole e turistiche del territorio, stimolando un dibattito attorno ai concetti di agricoltura di qualità, di gestione delle filiere pastorali, di turismo sostenibile e di come questi temi si possano integrare.


Ora siamo nel bel mezzo dei lavori e iniziamo ad avere i primi risultati, ma come andrà a finire ve lo racconteremo al termine del progetto in un prossimo Racconto! Quindi…. rimanete collegati!!!

un racconto di
Stefano Duglio
DIPARTIMENTO / STRUTTURA

Pubblicato il

18 gennaio 2019

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