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Malattie e prevenzione

Terpeni: le molecole “profumate” che fanno bene al cuore

Foto: Raisa Milova / Unsplash

Tra i danni che può subire il nostro apparato cardiovascolare ci sono quelli provocati dai radicali liberi che, instaurando uno stato di stress ossidativo, promuovono invecchiamento e morte cellulare. Per questo può essere importante integrare nella dieta molecole antiossidanti che prevengono questi danni, come i terpeni, che, presenti per esempio nella camomilla e negli oli vegetali, sono anche responsabili dei profumi freschi dei limoni, dei pini e dell’eucalipto. Ma come funzionano queste molecole? Mettiamoci al lavoro in laboratorio!

Il cuore e i vasi sanguigni sono parte di un sistema molto complesso la cui funzione è essenziale sia per il trasporto di ossigeno e sostanze nutritive a tutte le cellule e i tessuti dell’organismo, sia per la difesa immunitaria. È quindi indispensabile che il sistema cardiovascolare mantenga la sua integrità e funzionalità. Quando questo sistema subisce un danno, insorgono patologie cardiovascolari, condizioni multifattoriali perché possono essere determinate da più cause: genetiche, farmacologiche, stile di vita, ecc. Un esempio di danno è quello provocato dai radicali liberi, molecole altamente reattive che, quando prodotte in quantità eccessive e non bilanciate da sistemi di difesa, possono instaurare lo stato di stress ossidativo, promuovendo così l’invecchiamento e, in alcuni casi, la morte delle cellule cardiache e vascolari. Oltre che da fattori endogeni, i radicali liberi possono essere prodotti in seguito dell’esposizione dell’organismo ad alcuni fattori ambientali come l’inquinamento, il fumo, lo stress psicofisico e alcune sostanze tossiche presenti negli alimenti o che si sviluppano durante la cottura.

Un modo semplice e valido per proteggere il sistema cardiovascolare è seguire una dieta varia ed equilibrata che, oltre ad apportare tutti i macro- e micronutrienti necessari, contenga anche altre molecole, come per esempio i composti bioattivi vegetali, che hanno dimostrato esercitare effetti positivi sull’organismo. In particolare, rispetto all’eccesso di radicali liberi, vari composti bioattivi, come i terpeni presenti in discrete quantità per esempio nella camomilla e negli oli vegetali, hanno proprietà antiossidanti, in grado di proteggere il cuore e i vasi sanguigni.

Il nostro gruppo di ricerca, grazie alla sua esperienza pluriennale nella fisiologia di cellule cardiache e vascolari, di recente ha deciso di sfruttare le sue competenze per studiare gli effetti di composti derivati dalla dieta su questi modelli cellulari, quindi in vitro. Le analisi che svolgiamo valutano inizialmente l’assenza di tossicità di questi composti, e successivamente, attraverso sofisticate tecniche di microscopia, indagano il loro ruolo sulla produzione di radicali liberi intracellulari, in particolare la loro capacità di contrastarli quando prodotti in eccesso da agenti stressanti. Sempre attraverso tecniche di microscopia, monitoriamo nelle cellule cardiache e vascolari il rilascio di specifici messaggeri cellulari con funzione protettiva rispetto allo sviluppo di ipertensione, quali il monossido di azoto, e se e come le molecole bioattive vegetali stimolino questo rilascio.

Comprendere come composti bioattivi naturalmente presenti nella dieta abbiano un effetto benefico per il mantenimento delle funzioni del nostro sistema cardiovascolare rappresenta un passaggio essenziale per incentivare l’adozione di una dieta corretta e nel complesso di uno stile di vita sano.

Gruppo di ricerca:
Maria Pia Gallo, Renzo Levi, Susanna Antoniotti, Giulia Querio e Federica Geddo


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Questa storia di ricerca si trova in:


un racconto di
Giulia Querio
Maria Pia Gallo
DIPARTIMENTO / STRUTTURA

Pubblicato il

16 dicembre 2020

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