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Giuristi da campo cercasi. Un corso di laurea per assaporare il diritto agroalimentare

Foto: Davis Evans / Unsplash

Sicurezza alimentare, igiene, salute con un focus sul consumatore. Sono gli ingredienti fondamentali indagati dal diritto dell'economia degli alimenti. Una materia, piuttosto originale, che permette di approfondire e valorizzare i principi fondanti l’Unione Europea e le normative nazionali, e di indagare lo stretto rapporto che intercorre tra il territorio e la circolazione e consumo degli alimenti.

Dal dicembre 2019 mi sono occupata della creazione dei materiali digitali del corso di Diritto dell’Economia degli Alimenti, inserito nel corso di laurea in Diritto Agroalimentare online tenuto da Maura Mattalia e da Maria Pia Genesin.
La modalità online prevede l’erogazione settimanale di moduli - solitamente composti da due unità in modalità libro - e di materiale aggiuntivo come articoli di dottrina e giurisprudenza, accompagnate da video-pillole dei docenti che approfondiscono alcune tematiche del corso. Alla fine di ogni settimana viene erogata un’esercitazione da svolgere entro una determinata data per verificare l’apprendimento dello studente.

La creazione dei materiali digitali è stata così occasione di studio e ricerca nella materia di diritto dell’economia degli alimenti che mi ha vista impegnata - sempre sotto la supervisione delle docenti - a indirizzare lo studio verso alcuni temi principali.
Si è trattato di approfondire una materia che comporta più fronti di trattazione, partendo dalla disciplina generale del Regolamento (CE) 178/2002 rispetto alla sicurezza alimentare, fino ai principi tradizionali di diritto dell’economia quali l’analisi del rischio dato dalla circolazione degli alimenti nel mercato europeo.

L’analisi economica del diritto degli alimenti permette di approfondire e valorizzare i principi fondanti l’Unione Europea, quali la libera circolazione delle merci, il ravvicinamento delle legislazioni, il principio di mutuo riconoscimento. Il tutto “condito” dal concetto di alimento, di sicurezza alimentare, di consumatore, di igiene, di salute.
I temi affrontati sono stati, oltre ai temi “classici” di analisi della normativa (Reg. (CE) N. 178/2002; il “pacchetto igiene”; Reg. (UE) 2012/115; Reg. (UE) 2017/625; Reg. (UE) 2011/1169;) il sistema di allarme rapido degli alimenti, i rifiuti alimentari, la gestione dei rischi provenienti dalla circolazione di alimenti, le imprese alimentari. Non solo, oltre alla disciplina europea, si è approfondito l’evoluzione normativa nazionale partendo dalla Legge 30 aprile 1962 n.283 che prevede la disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.

In questo modo è stato possibile affrontare anche lo stretto rapporto che intercorre tra il territorio e il diritto degli alimenti; non solo la catena di produzione from farm to fork bensì gli aspetti di cultura gastronomica tradizionale, i quali sono stati oggetto di famose sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Le sentenze Pasta, per esempio, sono a noi care perché sono state tra le prime sentenze relative alla denominazione degli alimenti legata alla loro composizione di ingredienti. Vi sono altre sentenze che hanno trattato temi simili, quali le sentenze Birra e Pane, sempre legate alla denominazione degli alimenti.

Il tema dell’alimentazione si lega, quindi, alla società e presenta differenti chiavi di lettura della contemporaneità: il filo conduttore è l’alimentazione come fondamentale concetto per l’essere umano, sia come sostentamento, sia come fonte di guadagno, sia come fonte di occupazione. L’alimento come bene, l’alimento come valore culturale, l’alimento come risorsa, l’alimento come tecnologia; l’alimento come disuguaglianza.

Il diritto dell’economia degli alimenti ha così la particolarità di abbracciare al proprio interno diverse altre materie che ne amplificano la portata: la salute, la concorrenza, l’ambiente. Temi ad oggi di fondamentale portata e di necessità di studio che permettono, attraverso l’alimento, di riflettere sull’impatto di produzioni sostenibili, sul recupero dei rifiuti, sulla particolarità delle produzioni locali e tradizionali, le produzioni biologiche, la tutela dei consumatori.

Comprendere ciò che regolamenta il cibo da un punto di vista giuridico permette di approfondire una disciplina nuova e in divenire che, grazie allo studio di raffinati problemi giuridici, diventa decisamente saporita!

Questa storia di ricerca si trova in:


un racconto di
Eugenia Jona
DIPARTIMENTO / STRUTTURA

Pubblicato il

14 dicembre 2020

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