Roberto Chiarle

Non basta spegnere le fiamme: per fermare certi tumori bisogna spegnere anche la brace.

Sono un medico anatomopatologo: studio come il cancro si sviluppa a partire da alterazioni genetiche e come il sistema immunitario possa essere usato per combatterlo. Con il progetto A-PONTE, finanziato da un ERC Advanced Grant, mi occupo dei tumori causati da alterazioni del gene ALK. Inizialmente rispondono bene alle terapie, ma alcune cellule sopravvivono e col tempo diventano resistenti ai farmaci, tornando ancora più aggressive. L’obiettivo è intervenire prima, con terapie immunitarie specifiche capaci di estinguere anche ciò che non si vede più.