Scienza e tecnologia
Piante sane per un pianeta sano: parlando alle nuove generazioni

Un libro per ragazzi, tradotto in 8 lingue e disponibile online, che celebra l’anno internazionale sulla salute delle piante e ne promuove i valori. Preparato sfruttando l’esperienza maturata dal Centro Agroinnova in più di 10 anni di collaborazione con le scuole primarie, secondarie e superiori. 


Copertina del libro

L’Anno internazionale sulla salute delle piante, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2020, ha stimolato tutta una serie di attività di comunicazione, con lo scopo di raggiungere un pubblico molto ampio, di adulti e ragazzi. L’esperienza maturata in più di dieci anni di intensi rapporti con le scuole del territorio, che ha portato a ospitare presso i nostri laboratori e le nostre serre migliaia di studenti (delle scuole primarie, e secondarie di I e II grado) e a organizzare attività presso molti istituti, con lo scopo di fare conoscere, spesso sotto forma di gioco, il tema della salute delle piante, ha stimolato la preparazione di un libro, destinato a ragazzi di 7-11 anni.

Il volume Piante sane per un pianeta sano, disponibile online e tradotto in 8 lingue, è stato preparato con lo staff editoriale della FAO. Il libro tratta in forma lieve il tema della salute delle piante, mettendo strettamente in relazione questo tema con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Illustrato in modo piacevole, il libro porta molti esempi di parassiti che causano perdite di produzione, che distruggono raccolti nei paesi industrializzati e in quelli in via di sviluppo e propone ai ragazzi, oltre a semplici esperimenti, anche forme di comportamento che fa di loro dei veri e propri guardiani dell’ambiente e delle piante.


Uno degli esercizi proposti nel libro

La preparazione del libro è avvenuta con un grande spirito di collaborazione tra chi ha curato gli aspetti scientifici, editoriali e grafici con il risultato di essere riusciti a portare l’attenzione dei ragazzi in modo efficace su temi che sono oggi di grande importanza, stimolando un comportamento virtuoso di rispetto dell’ambiente e di consapevolezza dell’enorme importanza delle piante per il contributo che danno in ambiti diversi. Esse, infatti, producono l’80% del cibo che consumiamo, nonché i mangimi per il bestiame, contribuiscono in modo determinante alla bellezza del paesaggio (basti pensare ai vigneti o alle foreste) e producono l’ossigeno che respiriamo.

Inoltre oggi sempre più si va affermando, almeno tra i ricercatori, il concetto di One Health, ovvero di salute circolare che mette in stretta relazione ambiente, piante, animali e essere umano. Sarebbe veramente un grande risultato per noi fitopatologi riuscire, durante l’anno internazionale sulla salute delle piante, a fare conoscere meglio al grande pubblico questo importantissimo concetto. E quale modo migliore che partire dai ragazzi? Toccherà poi a loro sensibilizzare le loro famiglie per esempio sulle tante azioni che spesso involontariamente o, meglio, inconsapevolmente, molti di noi hanno fatto. Quante volte siamo tornati da un paese lontano con semi, piante, parti di piante, magari nascosti in valigia? Per il piacere di portarci a casa un ricordo di un viaggio sotto forma di una specie vegetale, spesso tipica di altre condizioni climatiche, che forse non riusciremo neppure a fare sopravvivere. Ebbene, quanti di noi sanno che questo è il modo migliore di importare, clandestinamente, pericolosi parassiti? State pur certi che se un ragazzino percepisce questo concetto da piccolo, non lo dimenticherà più. E lo trasmetterà ai genitori, nonni e insegnanti. E lo stesso ovviamente vale per molti altri temi.

Ecco anche il senso di questo libro. Educare, in un campo a noi molto caro, le giovani generazioni. Con l’effetto moltiplicatore che una organizzazione mondiale come la FAO sa dare!

Team FAO - IPPC
Mirko Montuori / Mirko.Montuori@fao.org
Arop Deng / Arop.Deng@fao.org
Riccardo Mazzucchelli / Riccardo.Mazzucchelli@fao.org
Sara Giuliani / Sara.Giuliani@fao.org
Berlant Qabeel / Berlant.Qabeel@fao.org
Aoife Riordan / Aoife.Riordan@fao.org 

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un racconto di

Maria Lodovica Gullino
gruppo di lavoro

Andrea Masino
dipartimento / struttura

rivolto a

TIPO DI ATTIVITÀ

Pubblicato il

04 settembre 2020

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