WeValueFood: formare gli influencer del futuro per mangiare tutti in modo sano

WeValueFood è un progetto europeo di EIT Food che unisce umanisti, chimici e psicologi di UniTo per promuovere la valorizzazione del cibo tra i giovani. Come? Aiutando i ragazzi a compiere e comunicare, attraverso anche i social media, scelte alimentari migliori sia per la salute sia per l’ambiente.

Da dove viene il cibo che consumiamo? Come viene prodotto e che impatto ha sull’ambiente? E ancora, che rapporto c’è tra cibo e salute? Sono le domande da cui parte WeValueFood che si propone di educare, coinvolgere e promuovere la conoscenza e la valorizzazione del cibo tra i giovani, consentendo alle nuove generazioni di compiere le scelte migliori in materia alimentare. Chi sono i protagonisti? Principalmente studenti europei provenienti dall’istruzione primaria, secondaria e terziaria, ma anche i genitori, gli educatori e i rappresentanti dell’industria agroalimentare.

Chi ci lavora?
Essendo un progetto con molte sfaccettature e diverse tematiche, è stato molto utile il lavoro interdisciplinare portato avanti da tre dipartimenti di UniTo (quello di Chimica, Psicologia e Studi Umanistici) in collaborazione con un ampio partenariato: le università di Belfast, Cambridge, Helsinki, Madrid, Reading e Varsavia, e vari enti e società impegnate nel settore agroalimentare, come lo European Food Information Council, il Technion (Israel Institute of Technology), le spagnole Fundación AZTI, Fundación IMDEA alimentación e il Basque Culinary Center Fundazioa, la svizzera Flatev, l’olandese Koppert Biological Systems, la belga Rikolto e l’islandese Matis.
Tra le varie cose, il team italiano afferente al nostro Ateneo si è occupato di due aspetti diversi: condurre da un lato le indagini scolastiche tramite i workshop a scuola, dall'altro lato lavorare per creare delle importanti collaborazioni come quella con FoodUnfolded, una piattaforma digitale che condivide vari contenuti sulle innovazioni alimentari e agricole.


Il canale Instagram di @food.unfolded

Il punto di partenza è stato quello di analizzare, tramite i workshop, il tipo di rapporto esistente fra i bambini e i ragazzi e il cibo che consumano quotidianamente: ne è emerso un distacco e un lieve disinteresse verso questa tematica. Un trend questo che va assolutamente ribaltato avvicinando i giovani al cibo, soprattutto a quello sano, invogliandoli a prender parte nelle scelte alimentari di ogni giorno e cercando di coinvolgerli nella selezione da attuare già al momento della spesa, cercando anche di pianificare i pasti con anticipo, di modo da ridurre gli sprechi alimentari.

Come agire dunque?
WeValueFood punta a fornire alle scuole un inventario paneuropeo online di risorse educative per aiutare gli insegnanti a coinvolgere gli studenti sul tema, creando anche nuovi strumenti e strategie per l’educazione alimentare. L’intento è quello inoltre di modificare e potenziare gli strumenti di coinvolgimento riguardanti il cibo, in particolare nelle regioni in cui i livelli di disimpegno alimentare sono elevati e i giovani non dispongono di conoscenze in materia. Una sfida questa molto difficile a livello europeo, viste le immense differenze nelle abitudini alimentari dei diversi Paesi.

WeValueFood si concentra soprattutto su 5 aree di conoscenza:
1) L’origine del cibo, e quindi aiutare a porsi la domanda e rispondere a “Da dove viene il cibo?”;
2) Rifiuti alimentari, per trovare una soluzione nel ridurre gli sprechi di cibo;
3) Cibo e ambiente, per comprendere come ciò che mangiamo influisca sull’ambiente;
4) Cibo e salute, per trovare un modo di mangiare sano che migliori l’organismo;
5) Produzione alimentare, per imparare come viene prodotto il cibo che consumiamo ogni giorno.

Stiamo quindi provando ad analizzare il problema da diversi punti di vista, tentando anche diverse soluzioni. Una di queste è stata intrapresa cercando di creare un ponte e un punto di connessione con coloro che svolgono il ruolo di produttori: i rappresentanti dell’industria agroalimentare. L’idea è infatti quella di aiutare l’industria alimentare a capire come coinvolgere le future generazioni di consumatori in modo positivo e salutare.


Una parte essenziale del progetto riguarda inoltre la comunicazione. Si è deciso di collaborare con Food Star di alto profilo (ad esempio chef e food influencer sui social media) per diffondere i messaggi di WeValueFood. E, visto che il progetto si concluderà quest'anno, si sta creando una comunità di “Food Champion” europei, ossia una rete di giovani consumatori esperti di cibo che condividono i loro valori alimentari attraverso la comunicazione tra pari. L’obiettivo è far diventare questi ragazzi degli healthy food influencer, che proseguiranno la mission di diffondere la cultura del cibo salutare attraverso i social media anche quando il progetto sarà terminato. Solo così questi messaggi importanti potranno essere davvero recepiti e assimilati andando a costituire un nuovo stile di vita, salutare per tutti noi e per l’ambiente in cui viviamo.

Per ulteriori informazioni su WeValueFood visita il sito web o scrivi a WeValueFood@qub.ac.uk.


tags


ESPLORA I TEMI


Questa storia di ricerca si trova in:


un racconto di

Francesca Torti
gruppo di lavoro

Lorenza Operti
Massimo Bonifazio
Daniela Fargione
Barbara Lucia Loera
Filippo Rutto
dipartimento / struttura

rivolto a

TIPO DI ATTIVITÀ

Pubblicato il

26 ottobre 2020

condividi