Right now! I diritti tra passato, presente e futuro

Discutere tra persone di diverse provenienze di Costituzione, della sua storia, dei diritti che riconosce e la realtà che plasma tra valorizzazione del pluralismo e rispetto della dignità della persona. È l’occasione offerta dal progetto Right now. L’età dei diritti e della pace tra passato, presente e futuro a studentesse e studenti degli istituti professionali e tecnici di Torino e dei corsi scolastici dell’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti”, per favorire la partecipazione attiva ai dibattiti sull'emarginazione, il legame tra diritti e l’ambiente.

Foto: Tim Mossholder / Unsplash

La Terza missione dell’Università è quella terza anima del mondo accademico, le cui caratteristiche più proprie si fondano sulla volontà di costruire un dialogo con la società, di produrre, attraverso di esso, un contenuto culturale ed educativo, nonché di favorire lo sviluppo di una reale consapevolezza civile in grado di offrire sia uno spunto per stimolare la cittadinanza attiva sia un’occasione per dotare tutti di uno strumentario etico e civile che consenta di operare, nella vita di ogni giorno, attraverso scelte realmente democratiche. 

Quindi, quale miglior luogo della scuola - nel cui ambito, spesso, queste possibilità di dibattito non trovano spazio adeguato - per portare, instaurare e coltivare questo dialogo? 

Scuola, per noi, sono in particolare gli Istituti tecnici e professionali della città di Torino; scuola sono anche e soprattutto i corsi rivolti alle persone detenute all’interno delle carceri - a maggior ragione delle carceri minorili -, realtà in cui il tema del rispetto e della tutela dei diritti fondamentali è ancora più sentito e urgente.

Il progetto Right Now parte da qui, da questi luoghi e dalle domande con cui si sono confrontati studenti e docenti nel corso dei percorsi didattici svolti e che si collocano anche alla base dei diversi materiali forniti:

> Il fascismo; la Resistenza e la nascita della Costituzione.
> I diritti fondamentali; quali sono e come sono tutelati, in Italia e nel mondo. 
> L’appartenenza; la comunità; le diversità; l’emarginazione; l’uguaglianza e la discriminazione.
> I diritti e l’ambiente; l’energia e i cambiamenti climatici; la scienza e il suo impatto nel plasmare la società, i suoi processi e le sue scelte. 

Questi sono i temi attraverso cui una pluralità di docenti ed esperti, di formazione differente e provenienti dai Dipartimenti di Giurisprudenza, Scienze della Terra, Chimica, Culture Politica e Società, Studi Storici e Studi Umanistici, hanno dialogato con gli studenti e gli insegnanti coinvolti, al fine di promuovere la conoscenza e stimolare su questi argomenti una riflessione realmente critica. Questo lavoro è stato possibile anche grazie al supporto e alla collaborazione dei diversi partner del progetto (Biblioteca Norberto Bobbio, Europe Direct Torino, Centro studi Piero Gobetti, Centro Studi Sereno Regis, Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza, Associazione nazionale insegnanti scienze naturali, Associazione Libertà e Giustizia Torino, Associazione Antigone Piemonte, Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti) che hanno collaborato, mediante l’apporto di competenze specifiche sviluppate nei diversi ambiti di azione, nella realizzazione dello stesso.

Le attività che sono state svolte nella primavera del 2021 sono riuscite a creare, nonostante abbiano avuto luogo in parte in modalità online, un momento relazionale che è riuscito a valorizzare le caratteristiche e l'apporto di ogni studente; in questo modo, è stata sfruttata l'influenza motivante dell'interazione con gli altri - in particolare con il gruppo dei pari - al fine di fornire esperienza diretta dei pregi (ma anche dei limiti e delle difficoltà) sia del confronto tra idee diverse, sia della convivenza, le cui forme di organizzazione e regolazione sono state così più profondamente e attivamente comprese.

Di fronte a molti dei problemi sociali e politici affrontati ogni giorno, soprattutto nei contesti a cui ci si è rivolti, i laboratori sono stati ispirati dall'intento di "abitare la domanda" più che di fornire a essa una - sola e univoca - risposta. 

Senso critico e pluralismo, rispetto della dignità della persona e delle sue idee sono le più alte conquiste del costituzionalismo e hanno in questo modo, attraverso l’Università, fatto il loro ingresso nelle scuole e nelle carceri, tra i più giovani, i quali si sono confrontati, tra loro e con i docenti e ricercatori, restituendo valore alla complessità del reale di cui fanno quotidianamente esperienza.

A questo “serve” la Terza missione, nella sua connotazione più profonda: a individuare interrogativi comuni a cui dare risposta, nell’ambito della costruzione di un percorso democratico funzionale alla crescita di ciascuno; a creare un ponte tra Università e società civile in tutte le sue espressioni e sfaccettature, consentendo una compenetrazione e un dialogo che, da un lato, arricchisce l’Accademia di realtà che sostanziano la sua ricerca e didattica e, dall’altro, consente alla collettività di acquisire, con le attività proposte, la piena coscienza dei diritti e dei doveri che spettano a ciascuno, nonché delle loro premesse fondative. 

Nell’ambito di questo progetto sono stati prodotti dei materiali di approfondimento, delle video pillole a partire da parole chiave su cui abbiamo ragionato con gli studenti e le studentesse e un video di presentazione del progetto. Il file dei materiali e i link ai video sono disponibili su questa pagina.

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Questa storia di ricerca si trova in:


un racconto di

Alessandra Algostino

Diletta Pamelin

Francesca Paruzzo
gruppo di lavoro

Rocco Alessio Albanese
Carlo Bertok
Sandro Busso
Francesco Campobello
Antonio Chiavistelli
Francesco Costamagna
Enzo Laurenti
Fabio Longo
Francesca Lozar
Bruno Luca Maida
Michele Miravalle
Francesco Pallante
Giorgio Sobrino
Andrea Spagnolo
Giovanni Torrente
dipartimento / struttura

rivolto a

TIPO DI ATTIVITÀ

Pubblicato il

14 marzo 2022

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