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Scienza e tecnologia

Salvaguardia e valorizzazione della biodiversità di specie ortive e forestali

La tutela della biodiversità vegetale ha assunto un'importanza strategica in campo internazionale e nazionale. In parallelo, gli enormi progressi conseguiti nelle tecniche molecolari di analisi genetica forniscono strumenti per consentirne la valorizzazione nell'ottica di un'agricoltura sostenibile

Nell'ambito del DISAFA, il gruppo di ricerca di Genetica Agraria ha acquisito una lunga esperienza nella caratterizzazione della biodiversità di specie agrarie e forestali, sia sotto l'aspetto morfo-fenologico, che biochimico e molecolare.
In particolare, sono state sviluppate tecniche di analisi molecolare del DNA che consentono di ottimizzare la gestione delle risorse genetiche vegetali ed individuare, in specie ortive, la base genetica di caratteri che influiscono sulla quantità e qualità delle produzione o determinano resistenza ai patogeni e tolleranza a stress ambientali. Ciò ha consentito e consentirà l'applicazione di applicare programmi di miglioramento genetico finalizzati alla valorizzazione di ecotipi/varietà tipiche che, pur mantenendo inalterata la qualità della produzione, ne migliorino la produttività anche in condizioni di coltivazione a basso input. Inoltre ha consentito e consentirà di definire strategie volte a salvaguardare la biodiversità di ecosistemi naturali.
Recentemente, grazie alla disponibilità di nuove tecniche di sequenziamento del DNA, è stato decodificato il genoma (cioè l'insieme dell'informazione genetica) di alcune specie ortive. La "decifrazione" del codice genetico di una specie rappresenta ulteriore progresso per ottimizzare l'applicazione di programmi di selezione.


impatto sulla società

In Italia l'introduzione in coltivazione di varietà e ibridi F1 ha determinato la scomparsa o la riduzione di un ampio numero di ecotipi locali. L'applicazione di programmi di selezione, supportati da tecniche molecolari di analisi del DNA, consente di identificare, in specie di interesse agrario, piante:
• altamente produttive, incrementando la competitività del comparto agricolo;
• resistenti ai patogeni, riducendo l'utilizzo di fitofarmaci e l'impatto ambientale;
• dotate di elevata qualità nutrizionali e sensoriale del prodotto.


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referente

Sergio Lanteri
Ezio Portis
gruppo di lavoro

Alberto Acquadro
Lorenzo Barchi
Piero BELLETTI
dipartimento

partner


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