Gli studi epidemiologici più recenti ci segnalano che i disturbi del metabolismo e del comportamento alimentare (obesità e anoressia nervosa) sono sempre più frequenti nelle popolazioni umane e spesso coesistono con disturbi della maturazione sessuale e della fertilità.
La ricerca di base ha chiarito che questa correlazione è dovuta alle connessioni tra gruppi di neuroni ipotalamici coinvolti nel controllo neuroendocrino della riproduzione e dell’accumulo di tessuto adiposo. Il malfunzionamento di questi neuroni può essere causato da fattori genetici, ma più frequentemente dipende da fattori ambientali quali l’esposizione, fin dal momento della gestazione, a molecole inquinanti che modificano la loro maturazione e attività funzionale. Queste molecole, chiamate “interferenti endocrini” o “metabolici”, sono doppiamente rischiose in quanto insospettabili componenti degli oggetti presenti negli ambienti domestici, quali le plastiche utilizzate per i contenitori alimentari, gli additivi presenti nei cosmetici e i materiali utilizzati nei giocattoli.
L’obiettivo dei nostri studi è valutare gli effetti dei più comuni inquinanti presenti negli ambienti domestici, in particolari le molecole rilasciate dalle plastiche, sullo sviluppo dei neuroni ipotalamici che regolano riproduzione e comportamento alimentare. Cerchiamo anche di capire quanto la combinazione di determinati fattori genetici e ambientali possa aumentare il rischio di contrarre obesità e disturbi della fertilità.