L'attività del laboratorio spazia dall'analisi dei suoni delle lingue allo studio delle caratteristiche enunciative di testi da parte di professionisti della voce (attori, dicitori...). Tra gli aspetti studiati si trova la descrizione della pronuncia dei dialetti d'Italia e delle lingue delle minoranze, ma anche lo studio delle modalità di classificazione delle difficoltà articolatorie di alcune condizioni patologiche.
L'interesse per le capacità vocali degli individui è prefigurato da alcune registrazioni conservate dal prof. Arturo Genre negli anni '70 (quando aveva lavorato alla pubblicazione di uno dei primi manuali di fonetica acustica d'Italia). Il laboratorio ha ampliato il patrimonio di attrezzature, metodi e interessi definito da quest'importante studioso torinese sull'eredità del magistero di B. Terracini (una prima motivazione per la sua fondazione risale ai primi del '900, come testimoniato alcune lettere ritrovate recentemente (agosto 2015)). L'orizzonte si è allargato con la prestazione di consulenze ad aziende che si occupano di Trattamento del Parlato e con l'offerta di servizi multimediali (sul suo sito web) che attirano quotidianamente in media 200 connessioni da tutto il mondo. Il metodo proposto per l'analisi della prosodia dialettale è basato su elementi originali e su una strategia per la misurazione quantitativa delle differenze che è stata adottata da una quarantina di laboratori d'Europa e America (nell'ambito di un progetto internazionale).