Piante dal mondo alla portata di tutti. Benvenuti all’Orto Botanico!

Gli Orti Botanici sono sempre stati luoghi di incontro di botanici, agronomi, agricoltori, medici, erboristi e conoscitori dei funghi. Negli ultimi anni si sono aggiunti anche architetti dei giardini, paesaggisti e tutti gli amanti delle piante e della natura in senso ampio. Da 25 anni, a Torino, le porte dell’Orto Botanico sono aperte anche a scuole e cittadini per diffondere la conoscenza e salvaguardare piante, funghi e, più in generale, la biodiversità in tutti i suoi aspetti.

Nimphaea capensis nella serra del Sudafrica dell'Orto Botanico di Torino (foto C. Ristorto)


Gli Orti Botanici hanno sempre avuto due scopi principali:
la ricerca e la divulgazione. Da una parte le ricerche e le sperimentazioni sulle piante, sulle loro caratteristiche morfologiche, sulle esigenze ecologiche e di coltivazione e, dall’altra, la diffusione di tutte queste conoscenze e delle possibilità dei molteplici usi delle piante da parte dell’essere umano. In particolare, dall’inizio della loro esistenza, gli Orti Botanici hanno voluto far conoscere le piante medicinali, ma poi anche quelle alimentari, tessili, tintorie, quelle da profumo e a scopi ornamentali.

A partire dal 1500, con i primi Orti Botanici universitari di Pisa e Padova, fino ad arrivare agli ultimi due decenni, gli scopi istituzionali si sono ampliati enormemente. Queste realtà hanno iniziato ad aprirsi a un pubblico vasto e vario: non costituito solo da esperti e appassionati, ma da tutti coloro che amano la natura, dai bambini più piccoli fino ai gruppi della terza età. I temi? La conservazione delle piante ma anche degli ecosistemi e, più in generale, la nostra responsabilità nella salvaguardia della qualità dell’ambiente.

Laboratorio con le scuole primarie "Bambine e bambini. Un giorno all'Univerisità" (foto: Agorà Scienza/UniTo)

Anche l’Orto Botanico di Torino, fondato da Vittorio Amedeo II nel 1729, ha iniziato a svolgere il suo ruolo di ricerca con gli studenti universitari di Scienze, di Agraria e di Medicina. Negli ultimi anni ha poi ampliato i suoi compiti istituzionali da quando, nel 1995, ha aperto le sue porte al pubblico. Parallelamente alle attività di ricerca, oggi sono tantissime le attività dedicate alla cittadinanza e alle scuole di ogni ordine e grado durante i mesi primaverili ed estivi: visite guidate per le scuole, cacce al tesoro per ragazzi, corsi per il riconoscimento delle specie arboree e sulle piante esotiche invasive, corsi di apicoltura, laboratori per le scuole primarie come “Bambini e Bambine un giorno all’Università”, conferenze e incontri con altre associazioni e realtà del territorio, e molto altro ancora.


La visita guidata agli alveari del Boschetto (foto M. Cucco)

Moltissime di queste attività sono state svolte con il sostegno economico, ma anche culturale e sociale, della Compagnia di San Paolo che ha stimolato e fortemente sostenuto la collaborazione con altri Enti territoriali del Piemonte.

Per informazioni e approfondimenti e per sapere gli orari di apertura al pubblico, visita il sito web dell’Orto Botanico dell’Università di Torino. Ti aspettiamo!

Oltre al gruppo di ricercatrici e ricercatori dell'Università di Torino collaborano con l'Orto Botanico:
> le guide naturalistiche Valeria Fossa, Gaia Monti, Chiara Ristorto, Giovanna Palestini, Federico Giuntoli, Federico Pino, Ylenia Gargiulo, Valeria Fochi;
> i volontari Raffaella Chatel, Filippo Pilloni, Fabio Caligaris, Carlo Carazzone, Simone Di Paolo, Davide Guidone, Monica Montaldo, Marco Panero, Serafina Pipicella, Francesco Pivetta, Camilla Romita, Claudio Severini;
> Giulia Copersito, gestione pagina facebook;
> Allegra Alacevich, Compagnia di San Paolo;
> Caterina Ginzburg e Consuelo Andreon, Xkè? Il laboratorio della curiosità.

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un racconto di

Maria Consolata Siniscalco
gruppo di lavoro

Daniela Bouvet
Elena Barni
Laura Guglielmone
Alberto Immordino
Loic Mingozzi
Marco Sossi
Marco Mucciarelli
Rosanna Caramiello
dipartimento / struttura

rivolto a

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Pubblicato il

30 giugno 2020

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