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ALPSTREAM: il primo centro di ricerca italiano per lo studio dei fiumi alpini

ALPSTREAM nasce dalla collaborazione tra il Parco del Monviso, le Università di Torino e del Piemonte Orientale e il Politecnico di Torino per promuovere le conoscenze relative all’ecologia e idromorfologia di questi preziosi quanto fragili ecosistemi acquatici.

I sistemi fluviali alpini sono ecosistemi estremamente fragili, che si reggono su un delicato equilibrio di processi biotici (legati agli organismi viventi) e abiotici, messi a rischio dalla crescente richiesta d’acqua, dal cambiamento climatico e dal dissesto idrogeologico. Dall’esigenza di promuovere azioni di tutela che vadano di pari passo con la ricerca nasce ALPSTREAM, un centro per lo studio dell’ecologia dei fiumi alpini.

A partire da una proposta dal Parco del Monviso e nell’ambito del Piano Integrato Transfrontaliero “Terres Monviso”, il centro, realizzato in Alta Valle Po presso il comune di Ostana, è frutto della collaborazione del Parco con i tre atenei del Piemonte, tra cui l’Università di Torino con il Laboratorio Ecosistemi Acquatici del mio Dipartimento.

Lo scopo è promuovere attività di ricerca sia applicata sia di base creando una rete europea di ecologi e di ecoidraulici fluviali. La prima prevede tra le altre cose lo studio dei metodi che permettono di minimizzare l’impatto legato agli svasi delle grandi dighe alpine e l’analisi degli effetti del cambiamento climatico (in particolare della siccità) sulla capacità autodepurativa dei fiumi - smaltimento dei reflui organici derivanti dall’attività antropiche. Le linee di ricerca includono lo studio della dinamica dei nutrienti in ambiente montano e l’analisi della biodiversità e dei processi erosivi-deposizionali. ALPSTREAM includerà un laboratorio di ecologia fluviale, aule didattiche e una sala conferenze, ma anche una stazione di monitoraggio in continuo e un modulo sperimentale di mesocosmi presso il Po.

A livello di collaborazioni internazionali, abbiamo già allacciato contatti con numerose università europee (Paris 1 Sorbonne, Universidad de Granada, Université Grenoble-Alpes), statunitensi (Michigan State University, University of Notre Dame) e con atenei e centri di ricerca italiani. Sono già stati pianificati per il 2019 e 2020 seminari, summer schools e collaborazioni di ricerca.


impatto sulla società

La struttura consente di svolgere attività di laboratorio per studenti e ricercatori e di divulgazione sui temi dell’ecologia fluviale in situ. Inoltre, in stretta collaborazione con il Parco del Monviso, il centro si pone come sede per convegni sulle tematiche dell’ecologia fluviale, di corsi di formazione rivolti a tecnici e professionisti del settore e giornate didattiche rivolte alle scuole. Il centro vuole inoltre essere un ente di riferimento specifico per le amministrazioni pubbliche coinvolte nella gestione delle risorse idriche.

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referente

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gruppo di lavoro

Elisa Falasco
Laura Gruppuso
Alberto Doretto
Luca Ridolfi
Stefano Fenoglio
dipartimento

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