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Tecniche innovative per la rigenerazione ossea e dei tessuti parodontali

Obiettivo della ricerca è rigenerare i difetti ossei conseguenti la distruzione dei tessuti di supporto dell’elemento dentale o alla sua estrazione, tramite tecniche innovative che sfruttano il potenziale biologico rigenerativo delle cellule della polpa dentale e del periostio

La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che causa la distruzione dei tessuti di supporto dei denti. La distruzione ossea alveolare è conseguenza della risposta infiammatoria e immunitaria alla placca batterica; si possono formare difetti anatomici più o meno ampi e profondi che, se non trattati, tendono a peggiorare progressivamente e, nei casi più gravi si arriva alla perdita dei denti.
La nostra ricerca si concentra sulla terapia della parodontite che, attraverso nuovi strumenti della bioingegneria, si pone come obiettivo la rigenerazione dei tessuti distrutti dalla malattia. Usiamo in particolare micro-innesti di polpa dentale o di periostio che vengono estratti, veicolati da un materiale in collagene riassorbibile e quindi inseriti nel difetto o nell’alveolo.
La polpa è un tessuto ricco di vasi sanguigni e cellule anche indifferenziate, contenuto all'interno del dente. Il periostio è il tessuto che riveste l’osso e ha la capacità di formare nuovo osso. Molti studi hanno dimostrato la potenzialità di riformare i tessuti di supporto del dente da parte di alcune cellule della polpa e del periostio.
Questo filone di ricerca sfrutta un nuovo strumento medico, recentemente introdotto nel mercato, che consente di selezionare cellule staminali sulla base delle loro dimensioni dopo aver frammentato il tessuto. Abbiamo già pubblicato lavori clinici preliminari che hanno fornito risultati incoraggianti.


impatto sulla società

La parodontite rappresenta per diffusione la sesta patologia a carico dell’umanità con forti correlazioni con la salute sistemica.
La possibilità di trattare con successo i difetti anatomici causati dalla malattia, o di preservare l’anatomia della cresta ossea dopo l'estrazione del dente nei casi più gravi, si tradurrà in un miglioramento della salute orale e della qualità di vita dei pazienti a cui si aggiunge una riduzione dei costi per riabilitazione protesiche, spesso di difficile esecuzione se è già stata persa un’elevata quantità di tessuto osseo di supporto.



referente

Mario Aimetti
gruppo di lavoro

Federica Romano
Francesco Ferrarotti
Valeria Manavella
dipartimento

partner


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