I disturbi dell’umore costituiscono una delle più importanti cause di disabilità e sono i disturbi psichiatrici più rappresentati. Oltre alla sofferenza soggettiva e alla compromissione del funzionamento sociale e lavorativo, i disturbi dell’umore espongono i soggetti che ne sono colpiti a un maggiore rischio di abuso di alcool e di droghe e a un aumentato rischio di mortalità (il suicidio ne è la manifestazione più drammatica).
La diagnosi precoce dei disturbi dell’umore e la caratterizzazione del tipo clinico consentono di impostare la terapia più appropriata con tempestività e di prevenire le successive ricorrenze. La ricerca sperimentale del nostro gruppo si articola in vari progetti:
- analizziamo i marcatori neurobiologici dei disturbi dell’umore e/o di sottotipi clinici, per esempio per l’identificazione precoce delle forme bipolari: fattori neurotrofici, neuromediatori, micro-RNA;
- studiamo quadri clinici speciali o particolari: determinate fasi della vita come l'età giovanile o la quarta età, o ancora, per le donne, i mesi successivi al parto (peripartum); oppure quadri clinici complicati da comorbidità mediche.
- infine la nostra ricerca si focalizza anche sui nuovi trattamenti: psicofarmacologici, psicoterapeutici e psicoeduzione.