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Scienza e tecnologia

Il suolo: una risorsa non rinnovabile da studiare e proteggere

La nostra attività si basa su un concetto molto semplice: senza suolo la vita non esisterebbe e la Terra sarebbe un deserto. Il suolo è però una risorsa limitata, si forma molto lentamente e può rapidamente degradarsi. Va quindi conosciuto, gestito responsabilmente e protetto da usi non sostenibili

Dal suolo dipendono la vita sulla Terra e la sopravvivenza della popolazione mondiale. Esso non è solo il mezzo di crescita dei vegetali e, di conseguenza, la base delle produzioni agricole, ma fornisce anche una serie di servizi ecosistemici che vanno dalla protezione delle acque dall’inquinamento, all’immagazzinamento del carbonio con conseguente mitigazione dell’effetto serra, dal mantenimento della biodiversità, alla protezione dal dissesto idrogeologico.
Il suolo è però una risorsa limitata: si forma in migliaia di anni e l’uso improprio può distruggerlo in brevissimo tempo.
Il nostro percorso di ricerca raggruppa temi diversi che mirano alla conoscenza della risorsa (come si forma, in quanto tempo, quali sono le caratteristiche dei suoli nei diversi ambienti e come si evolvono nel tempo, ecc.), al suo uso sostenibile (sia agrario, sia forestale) e alla valutazione dei rischi cui è sottoposto (erosione, sovrasfruttamento, inquinamento ecc).
Purtroppo non sempre si tiene il suolo nella dovuta considerazione, dato che i cambiamenti che avvengono sono scarsamente percepiti, diversamente da quanto succede per le piante o gli animali, e purtroppo quando sono visibili è sovente troppo tardi per intervenire.
Non possiamo permetterci di aspettare 10.000 anni per avere un nuovo suolo se distruggiamo quello esistente!


impatto sulla società

Siamo fortunati e viviamo in una zona del mondo dove i suoli sono fertili, ma per questo abbiamo una grossa responsabilità: se si distrugge un ettaro di suolo nelle zone temperate, bisogna mettere a coltura dieci ettari in altre zone del mondo per ottenere la stessa produzione agricola. Per proteggere una risorsa occorre conoscerla. Per questo, accanto all’attività di ricerca, occorre formare una nuova consapevolezza sul suolo, partendo dalle giovani generazioni.



referente

Eleonora Bonifacio
gruppo di lavoro

Michele Freppaz
Silvia Stanchi
Csilla Hudek
Ermanno ZANINI
Michele D'Amico
Andrea Magnani
Davide Viglietti
Emanuele Pintaldi
Elisa Raimondo
dipartimento

partner


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