La ricerca si occupa principalmente di sviluppare materiali e metodi per la rimozione di inquinanti da acque o suoli.
Questo problema viene affrontato principalmente seguendo due approcci.
Il primo approccio è quello che utilizza le sostanze ricavate dai rifiuti organici urbani dopo il compostaggio. Tali sostanze hanno dimostrato, una volta sciolte in acqua, di essere attivate dalla luce e di favorire la degradazione di inquinanti organici (come coloranti, pesticidi, ecc), specialmente in presenza di piccole quantità di ferro e acqua ossigenata.
Queste stesse sostanze possono essere utilizzate per la preparazione di nuovi materiali in grado di legare sulla loro superficie (adsorbire) inquinanti presenti in acqua e successivamente essere rimossi per filtrazione.
Nel secondo approccio si utilizzano i nutrienti organici per creare condizioni favorevoli alla trasformazione di specie tossiche in specie innocue per la salute. In particolare viene studiata la possibilità di eliminare il cromo esavalente (cancerogeno) da acque di falda e sedimenti, utilizzando soluzioni di glucosio.