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Scienza e tecnologia

Caratterizzazione e trattamenti innovativi di acque, suoli e sedimenti inquinati

Le biomasse derivate dai rifiuti organici vengono utilizzate come fonte di sostanze per applicazioni in campo ambientale.

La ricerca si occupa principalmente di sviluppare materiali e metodi per la rimozione di inquinanti da acque o suoli.
Questo problema viene affrontato principalmente seguendo due approcci.
Il primo approccio è quello che utilizza le sostanze ricavate dai rifiuti organici urbani dopo il compostaggio. Tali sostanze hanno dimostrato, una volta sciolte in acqua, di essere attivate dalla luce e di favorire la degradazione di inquinanti organici (come coloranti, pesticidi, ecc), specialmente in presenza di piccole quantità di ferro e acqua ossigenata.
Queste stesse sostanze possono essere utilizzate per la preparazione di nuovi materiali in grado di legare sulla loro superficie (adsorbire) inquinanti presenti in acqua e successivamente essere rimossi per filtrazione.
Nel secondo approccio si utilizzano i nutrienti organici per creare condizioni favorevoli alla trasformazione di specie tossiche in specie innocue per la salute. In particolare viene studiata la possibilità di eliminare il cromo esavalente (cancerogeno) da acque di falda e sedimenti, utilizzando soluzioni di glucosio.


impatto sulla società

Il problema dell'inquinamento è di grande attualità, così come quello della valorizzazione dei rifiuti.
Con la linea 1) si coniugano entrambi i temi perché una componente dei rifiuti organici urbani viene valorizzata per trattamenti di bonifica ambientale.
La linea 2) punta sullo sviluppo di processi a basso impatto per la bonifica di siti contaminati (uso di sciroppi zuccherini per rimuovere in loco una specie cancerogena dalle acque di falda).



referente

Alessandra Bianco Prevot
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Alessandra Bianco Prevot
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