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MeDiHum: per la realizzazione di biblioteche digitali umanistiche

Il Centro Memoria Digitalis Humanistica coniuga esigenze di usabilità e accesso comune ai contenuti culturali e di ricerca, digitalizzati o nativi digitali, con l'orizzonte scientifico delle attività di text e data mining e di linguistica computazionale per l'estrazione e l'analisi dei dati testuali

La digitalizzazione dei testi e la loro lettura non più cartacea è solo il primo basilare passo di una linea di ricerca che unisce gli studi umanistici, la filologia e l'informatica. Le Digital Humanities, infatti, aprono orizzonti verso la realizzazione di modelli per le edizioni critiche in formato digitale, verso le attività di text e data mining e di linguistica computazionale, vale a dire le attività di estrazione da un testo di dati di diversa natura e i relativi modelli di analisi sia qualitativa che quantitativa.
A livello europeo si sono diffuse da anni iniziative sulle buone pratiche di digitalizzazione, sull'accessibilità e usabilità dei contenuti, sulla produzione di linee guida e standard comuni.
Il Centro interdipartimentale Memoria Digitalis Humanistica - MeDiHum offre la definizione di linee guida volte a far convivere facilità d'uso e rigore scientifico nell'attività di digitalizzazione, così da mettere in rapporto l'accesso comune ai materiali e la realizzazione di edizioni critiche digitali di materiali selezionati.
Una parte delle attività del Centro è destinata ad azioni di valorizzazione del patrimonio culturale nel suo complesso tramite la collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo.
All'interno del gruppo di ricerca sono presenti, tra gli altri, esperti in storia della scienza e della medicina, esperti museali; tale presenza ha permesso lo sviluppo della collaborazione con le biblioteche dell'Ateneo e con il Sistema Museale di Ateneo.


impatto sulla società

L'attività del Centro ha lo scopo di mettere a disposizione della comunità scientifica testi digitalizzati di facile consultazione e filologicamente validi (cfr. il convegno nazionale AIUCD organizzato a Torino da MeDiHum nel dicembre 2015: http://www.aiucd2015.unito.it/node/12), oggetti museali in formato digitale e in 3D.
La disponibilità in rete di testi avvicina l'Ateneo torinese al sistema culturale del territorio e aiuta a diffondere la conoscenza scientifica al grande pubblico.
Il Centro è inoltre impegnato in azioni formative per specialisti, ricercatori e grande pubblico.



Questa storia di ricerca si trova in:


referente

Ermanno Malaspina
gruppo di lavoro

Andrea Balbo
Enrico Pasini
Maurizio Vivarelli
Domenico Chiodo
Rossana Damiano
Giacomo Giacobini
Roberto Alciati
Paolo Bianchini
Francesco Caprioli
Paola Vittoria Casana
Luca Console
Chiara Gauna
Valeria Giusi Francesca MARCENO'
Donatella Mutti
Felice Giovanni Perussia
Daniela Cabiati
Maria Cassella
Cristina Ferrus
Giancarla Malerba
Maurizio Lana
Raffaella Tabacco
dipartimenti

partner


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