Il 10 febbraio 1996, il computer Deep Blue sconfisse il campione di scacchi Garri Kasparov, in una partita leggendaria. La storia del gioco e del giocare è fatta di esseri umani e di macchine, di tecnica e di creatività. Per questo per studiare i giochi è necessario confrontarsi con una moltitudine di discipline.
In gioco è un gruppo di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino che si concentra sulla ludicità nelle sue varie forme. Non essendo oggetto specifico di corsi universitari, almeno nel nostro paese, in parte per la percezione secondo la quale "il gioco non è una cosa seria", la ludicità non può essere affrontata da una singola prospettiva. Il lavoro del gruppo di ricerca affronta alcune tendenze che cominciano solo ora a interessare gli studiosi: il peso crescente del gioco in vari aspetti del vivere sociale, incluso il ruolo che ha assunto nella rete, l'intreccio tra il gioco e le tecnologie della comunicazione, che include naturalmente i video e i computer game, ma si sta ulteriormente sviluppando sulla rete e nei giochi per terminali mobili, le radici ludiche dell'evoluzione di campi del sapere come l'informatica o la "teoria dei giochi" in ambito economico, l'applicazione di tecniche ludiche nell'apprendimento e nell'educazione.
Nella cultura contemporanea dunque il gioco è sempre più spesso intrecciato con il vivere quotidiano.