Brand

Pratiche filosofiche per favorire il pensiero critico e la responsabilità sociale

La ricerca indaga sul piano sia teorico sia sperimentale le pratiche filosofiche, intese come insieme di prospettive e metodi filosofici che trovano applicazione all'esistenza umana nelle sue diverse dimensioni: dall'educazione al lavoro, dalla vita privata al tempo libero, e altro ancora

Le pratiche filosofiche, come indica il termine stesso, "mettono in pratica la filosofia": attraverso la riscoperta dei suoi contenuti e del suo patrimonio metodologico (analitico, sistematico, logico, critico, ermeneutico, ecc.) stimolano l'indagine sui paradigmi che concorrono a definire la complessità del reale, mettendoli in discussione e contribuendo così a sviluppare un adeguato senso critico per affrontare la quotidianità. È possibile "praticare la filosofia" nelle scuole, nelle strutture socio-sanitarie, in carcere, nelle organizzazioni lavorative, in studi privati e presso sportelli di ascolto, nei caffè e in altri luoghi di ritrovo ludico.
La nostra ricerca prende in esame la dimensione teorica e l'applicazione di pratiche filosofiche quali il cosiddetto Sokratisches Gespräch (dialogo socratico), la Philosophy for/with Children (P4C/PwC: filosofia per/con i bambini), la Philosophy for Community (P4Co: filosofia per comunità), il café-philo (caffè filosofico), la philosophische Praxis (consulenza filosofica). Come macrocategoria concettuale, capace di ricomprendere in prima battuta le diverse pratiche filosofiche, assumiamo la nozione di "consulenza filosofica", intesa come prestazione professionale filosofica che, senza avere finalità terapeutiche, è erogata in merito ai contenuti e ai processi del pensiero da parte di un consulente esperto in filosofia a un consultante, muovendo da istanze di quest'ultimo o da quelle avanzate in suo favore da un committente.


impatto sulla società

Indagare le pratiche filosofiche sotto il profilo sperimentale significa anche diffonderle nella società, al fine di verificarne l'efficacia nello sviluppo delle abilità riflessive - tanto cognitive quanto creative - dei singoli, nella promozione del pensiero critico e della responsabilità sociale, nel miglioramento delle capacità individuali di comunicazione e di relazione.
Si tratta, nel complesso, di un invito a pensare e, più esattamente, a pensare bene: a farsi cioè carico dei concetti di cui ci si avvale, rendendo conto di essi sul piano sia della conoscenza sia dell'azione.



referente

Luca Bertolino
gruppo di lavoro

Andrea Poma
Guido Brivio
Valentina Ventrice
Elisabetta Battaglia
Marta Delmastro
Gian Vito Zani
dipartimento


condividi

LE MIE STORIE DI RICERCA

progetti di ricerca rilevanti
approfondimenti
café-philo@DIDEROT / sito web del progetto
potrebbero interessarti anche