L’antropologia e in particolare l’antropometria delle popolazioni attuali si occupa di misurare e conoscere le caratteristiche umane e di indagarne la variabilità: questa va studiata nei diversi contesti di attività e monitorata nel tempo, per via del suo continuo divenire nel reciproco adattamento uomo-ambiente.
Abbiamo a che fare quotidianamente non solo con persone molto diverse, ma anche con oggetti, strutture, ambienti ancora più diversi e non sempre il mondo costruito ci sembra realizzato “proprio per noi”. Sono quindi necessari adattamenti alla specificità del singolo o di un gruppo di persone, attraverso una progettazione ergonomica di oggetti, strumenti, ambienti che tenga conto dei parametri antropometrici dell’utenza cui ci si rivolge utilizzando database aggiornati e rappresentativi. Per la progettazione ergonomica degli ambienti di vita e di lavoro è quindi fondamentale poter disporre di dati antropometrici rilevati ad hoc, in quanto è indispensabile conoscere le dimensioni corporee degli utenti e le loro capacità per poter definire le caratteristiche dimensionali e funzionali delle parti dei sistemi che si interfacciano con il corpo umano o con alcuni suoi segmenti.
Il fine applicativo di queste indagini è quello di desumere dati e informazioni in base ai quali modificare le caratteristiche di strumenti, oggetti, ambienti e servizi perché siano più a “misura d’uomo”.