Secondo alcuni indicatori, il numero dei paesi qualificati come democratici è in crescita. Eppure, il concetto di democrazia, oggi come in passato, è ricco di zone d’ombra e di dilemmi irrisolti, che concernono la sua definizione, le declinazioni empiriche, le virtù e i rischi.
A questi dilemmi è possibile guardare da prospettive disciplinari diverse e complementari, affrontando temi come il mutamento delle forme della democrazia nel corso dei secoli, i processi di democratizzazione, gli attori, vecchi e nuovi, che interagiscono nell’arena pubblica. In particolare, le seguenti domande sono al centro dei più recenti lavori di ricerca sulla democrazia del nostro dipartimento:
• quali potenzialità e insidie si celano dietro le nuove forme di partecipazione democratica?
• Esiste una dimensione ottimale per la democrazia?
• Quale incidenza avranno la nuova legge elettorale e la riforma della Costituzione recentemente approvata sulla nostra democrazia?
• In che modo le esperienze storiche di regimi cosiddetti "democratici" ci aiutano a comprendere il presente?
• Come studiare i rapporti fra democrazia e capitalismo in tempi di crisi economica e sociale?
• In che modo la democrazia è messa in discussione da nuove forme di tecnocrazia, populismo e antipolitica?
• È possibile pensare a modelli alternativi a quello democratico così come concepito nel mondo occidentale?
• Lo studio delle cosiddette “democrazie degli altri” ci aiuta a comprendere la nostra realtà politica?