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Matematica: teorie e applicazioni

EDUCARE AL WEB PER EDUCARE ALLA CITTADINANZA

“L’inter-attività è una proprietà della tecnologia, mentre la partecipazione è una proprietà della cultura” 
Henry Jenkins

Il gruppo di ricerca “Social computing” del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino sta sviluppando un nuovo social network civico chiamato FirstLife, da cui si è ramificata la piattaforma web TeenCarTO dedicata alla mappatura della conoscenza territoriale degli adolescenti. Il progetto TeenCarTO, realizzato tra settembre 2015 e gennaio 2016, è stato promosso dalla Direzione Servizi Educativi della Città di Torino nell’ambito del Piano Adolescenti e realizzato in collaborazione con il Dipartimento Culture Politiche e Società dell’Università di Torino.
Il progetto ha coinvolto oltre 600 ragazzi tra i 14 e i 17 anni che, tramite una mappa interattiva digitale, hanno potuto condividere informazioni sui luoghi che vivono maggiormente e identificare criticità e risorse della città secondo il proprio punto di vista, in un’ottica social di narrazione e azione territoriale.
Ricercatori e collaboratori dell’Università di Torino hanno progettato e attivato dei percorsi di web educazione e sensibilizzazione ai temi della cittadinanza attiva all’interno delle istituti di secondo grado della città. I laboratori formativi erano focalizzati sulla corrispondenza tra spazio reale e spazio virtuale, tra comportamento pubblico e netiquette, tra attitudine social e partecipazione civica per percepire il proprio sé virtuale di utenti web come continuo alla propria identità cittadina.
In una prima fase, i laboratori di “Educazione allo sguardo” hanno permesso a studenti e studentesse di pensarsi nel territorio, andando a comprendere il proprio ruolo all’interno della città attraverso la mappa mentale dei luoghi per loro significativi e costruendo una geografia della città vissuta dagli adolescenti.
La seconda fase di mappatura sulla piattaforma TeenCarTO ha supportato i partecipanti nell’acquisizione delle competenze digitali indicate dalle direttive europee sulla web educazione tramite l’uso di un social network, che si contraddistingue per la dimensione pubblica di riferimento e le interazioni tra gli utenti basate sul condividere gli stessi spazi e le stesse esigenze. In questo modo, i partecipanti hanno potuto sviluppare competenze semiotiche, tecnico-strumentali, interpretative e culturali, avvicinandosi alla cultura della partecipazione e a un utilizzo dei media digitali più consapevole, critico e costruttivo.
Gli studenti e le studentesse hanno potuto anche cimentarsi nell’elaborazione di proposte per la trasformazione della città, usando una delle categorie legate ai luoghi, ossia “Io immagino”, dedicato ai luoghi del futuro. Si è trattato di un importante momento di comunicazione diretta con le istituzioni pubbliche promotrici del progetto e come esito del percorso di collaborazione tra enti locali, scuole e università.

Questa storia di ricerca si trova in:


un racconto di
Eloheh Mason
DIPARTIMENTO / STRUTTURA

Pubblicato il

07 febbraio 2020

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