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Culture, Produzione culturale e artistica, Filosofia

tutTO sotTO: Tracciati Urbani Tenebrosi nella TOrino SOTterranea

Città regolare, monocorde, prevedibile nella sua anima e nelle sue geometrie esteriori. Sono gli stereotipi che nel tempo si sono creati attorno alla città di Torino e che questo progetto vuole superare lavorando in modo interdisciplinare su tre linee di ricerca.

Il progetto tutTO sotTO: Tracciati Urbani Tenebrosi nella TOrino SOTterranea nasce dalla necessità di una rilettura e di una riflessione su Torino nella sua identità storica, culturale, architettonica, linguistica e narrativa, capace di recuperarne e valorizzarne sfaccettature dimenticate oppure conosciute soltanto parzialmente. Coordinato e realizzato da un gruppo di ricerca trasversale ai dipartimenti di Studi Umanistici, Lingue e Letterature Straniere e Management e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, tutTO sotTO coniuga la ricerca scientifica di base ad attività di Public Engagement attraverso il coinvolgimento di operatori del settore turistico incardinati sul territorio. Il fine è di adeguare l’attività dell’accademia a quelle direttive e strategie di sviluppo a livello locale, nazionale ed europeo finalizzate a innovare le pratiche di promozione turistico-culturale della città, facendo leva su solide competenze scientifiche e offrendo a un ampio pubblico il risultato del lavoro svolto. È anche previsto un concorso letterario per la scrittura e pubblicazione di racconti brevi ispirati ai temi della ricerca.

Il progetto poggia su una struttura di tre linee di ricerca intrecciate, a cui corrispondono altrettante proposte inedite di percorsi di conoscenza della città, capaci di superare gli stereotipi stratificati nel tempo attorno a una Torino come città regolare, monocorde, prevedibile nelle sue geometrie esteriori e nella sua anima:
1) La Torino intrigante alla corte della Prima Madama Reale, incentrata sull’analisi di materiali testuali conservati presso biblioteche e archivi torinesi, esplora la figura ambigua della duchessa Cristina, celebre per la sensibilità artistica, ma meno nota nel suo temperamento determinato e spietato sullo sfondo della Torino del ‘600.
2) La Torino in giallo e in nero nella narrativa italiana e straniera del passato e di oggi prende in esame la produzione letteraria di ambientazione torinese, sia quella recente di ambito giallo/noir, sia opere di scrittori torinesi/attivi a Torino nell’800-‘900 capaci di cogliere il sostrato inquietante e doppio della città, confrontando poi questo sguardo “dall’interno” con le narrazioni di viaggiatori stranieri dei secoli passati.
3) La Torino macabra e funebre riscopre e valorizza quei luoghi forse inusuali come cimiteri, mausolei e chiese in prospettiva culturale, storica, architettonica, soffermandosi su documenti ed elementi del patrimonio della cultura materiale e immateriale capaci di narrare accanto alla Storia conosciuta le storie dimenticate e segrete della città. 

Elementi qualificanti del progetto sono: l’integrazione fra ricerca di base e implementazione immediata in iniziative per la cittadinanza; la disseminazione dei risultati presso più target con attività di terza missione; un team pluridisciplinare che intreccia competenze diverse; a sinergia fra enti pubblici (UniTO, Biblioteche e Archivi) e operatori privati, con l’Università nel ruolo di coordinatore, nell’ottica di “fare rete” sul territorio attorno a obiettivi culturali comuni.

Gruppo di Ricerca: Antonella Amatuzzi, Esterino Adami, Laura Ramello, Cristina Trinchero

Questa storia di ricerca si trova in:


un racconto di
Esterino Adami
DIPARTIMENTO / STRUTTURA

Pubblicato il

06 novembre 2018

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