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La mente umana e la sua complessità, Educazione e Linguaggio

TBLT, ICT e CLIL. Tre acronimi per una nuova didattica delle lingue

La didattica delle lingue oggi si avvale di nuove metodologie e strumenti. In particolare l'approccio per task (compiti reali) e l'uso di tecnologie (TIC) nella classe di lingue si rivelano funzionali al raggiungimento di risultati significativi, anche in contesti disciplinari quali quelli CLIL

Due anni fa un gruppo internazionale di universitari ed esperti in didattica delle lingue presentò all'Unione Europea una proposta per migliorare la formazione degli insegnanti in materia di competenze digitali (ICT) e per promuovere un nuovo approccio alla didattica basato sul compiti comunicativi reali, motivanti, efficaci per l'apprendimento delle lingue (Task-based Language Teaching - TBLT). Il progetto venne approvato nel quadro del Life Long Learning Programme e nacque così PETALL (PanEuropean Task-based Activities for Language Learning), una rete di ricerca e formazione che vede dieci paesi europei lavorare insieme per selezionare esempi di buone pratiche che integrino l'approccio per task con l'uso delle tecnologie nella classe di lingua straniera.
Gli studiosi di Didattica delle lingue moderne del Dipartimento di Lingue e letterature straniere e Culture moderne, insieme ad alcune scuole torinesi, costituiscono il polo italiano di questa rete e si occupano di sviluppare e diffondere le proposte elaborate in sede internazionale sul territorio.
Un task richiede che gli studenti usino la lingua in modo pragmatico per ottenere un risultato che sia valutabile in relazione all'appropriatezza del contenuto trasmesso; si tratta di un'attività che coinvolge gli apprendenti nella comprensione, manipolazione, produzione e interazione in lingua, mentre la loro attenzione non è focalizzata sulla forma in sé, ma sulla rielaborazione delle conoscenze grammaticali allo scopo di trasmettere un significato. Il fuoco sul contenuto fa sì che lo studente impari ad usare le strutture della lingua quasi senza accorgersene.
Al TBLT si affianco l'uso - oggi centrale - della tecnologia (Information and Communication Technology - ICT) che assicura un alto livello di motivazione e coinvolgimento da parte dell'apprendente, offre contenuti arricchiti e consentono un processo di apprendimento più intenso e multisensoriale, consente un buon grado di differenziazione e adattamento alle necessità o abilità personali degli studenti.
La sinergia tra TBLT e ICT si adatta perfettamente - anzi si rivela cruciale - in contesti CLIL (Content and Language Integrated Learning), in cui insegnanti disciplinari devono veicolare i contenuti della loro materia in lingua straniera.
Oltre a proseguire la ricerca sui tre fronti, il gruppo PETALL ha iniziato una serie di incontri seminariali di formazione pratica per docenti di ogni ordine e grado di scuola, con l'obiettivo di insegnare a progettare, far sperimentare e mettere in atto buone pratiche che migliorino insegnamento e apprendimento. Tra i prodotti più recenti troviamo fumetti che raccontano delle proprietà della corrente, cartoni animati che narrano storie di bambini, pubblicità a sfondo sociale, e-book con riflessioni su eventi storici... Segno che - nonostante quanto diceva Einstein - i moderni metodi di insegnamento non hanno ancora soffocato la sacra curiosità della ricerca, dell'insegnamento e dell'apprendimento.

Questa storia di ricerca si trova in:


un racconto di
Elisa Corino
DIPARTIMENTO / STRUTTURA

Pubblicato il

24 gennaio 2019

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